KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] opera gli storici avrebbero perciò dovuto contribuire al superamento del relativismo, allora dilagante, che induceva a vedere la realtà come è dichiarazione autentica di K., che sui suoi paradigmi culturali è molto più eloquente di quanto non si sia ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] che Davidson aveva lanciato la sua sfida al relativismo epistemologico e allo scetticismo filosofico. Lo stesso la ricostruzione storiografica. È un significativo sintomo di questa situazione culturale la crisi della nozione di verità, una crisi in ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] nazione, già vista essenzialmente come costruzione spirituale e culturale, si avvia sempre più a diventare espressione della di ciò che i cattolici intransigenti definivano ‘relativismo religioso’, cioè del principio della tolleranza, dell ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] - contrariamente a quanto sostengono le varie forme di relativismo - sono collegabili tra loro, e l'antropologia non trattamento strutturalistico e la perdita di aspetti eccessivamente culturali (locali) siano ampiamente compensati dall'acquisizione ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] non c'è gabbia tecnologica che possa ridurre le differenze culturali e geopolitiche su scala planetaria. Per poterlo rendere meno spirituale ed è continuamente assediata dallo scetticismo, dal relativismo e dalla miscredenza. Agli occhi dei custodi ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] soltanto della verità assoluta (contro il politeismo o il relativismo dei valori), ma anche del fondamento ultimo, religioso elevato il corpo della donna a simbolo di una battaglia culturale più ampia: riconducendo le differenze di genere fra donna e ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] la fede religiosa e manifestatesi le tentazioni del relativismo, del naturalismo, del materialismo. Perché, spiegando alla riflessione teorica, alla scrittura e all’organizzazione del lavoro culturale. Ma ciò non significa che viva o ambisca a vivere ...
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Dall’educazione a distanza all’e-learning
Antonio Calvani
Il rapporto tra tecnologie della comunicazione ed educazione si arricchisce, nel passaggio tra il 20° e il 21° sec., di sfaccettature nuove [...] connettivismo, basato su un forte senso di relativismo conoscitivo: la conoscenza è interpretazione di continue emergenze del diritto alla conoscenza universale, rappresenta uno dei fenomeni culturali più rilevanti di questi anni anche se, per ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] sviluppa non implica affatto, come ha mostrato Raymond Boudon (v., 2000), un 'relativismo dei valori'. Al contrario, esso segna l'emergere di un nuovo contesto culturale del tutto unico, la cui particolarità è data dal riconoscimento della diversità ...
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Il «diritto» di accesso
Mario R. Spasiano
Dall’analisi delle più recenti posizioni giurisprudenziali e dottrinali emerge l’insoddisfazione per la parzialità dei risultati conseguiti dal tradizionale [...] piena soddisfazione, ma nella consapevolezza (in primis sul piano culturale e concettuale) che talora la soddisfazione di un interesse certezza che sarebbe bene, in un periodo di diffuso relativismo o persino «nichilismo giuridico»30, non porre in ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...