Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La storiografia in eta classica
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Grecia non inventa la storia, piuttosto la figura [...] legati alle tradizioni del mito ma in un clima culturale che favorisce le prime revisioni critiche delle tradizioni sul rappresentano un lascito duraturo. Mazzarino parlava di “relativismo etnografico” condensato nella considerazione che “ogni popolo ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] 2.
La percezione del colore: universalismo e relativismo
Il campo del colore rappresenta un oggetto ideale in alcuni casi i termini di colore sono strettamente connessi a sostanze culturalmente rilevanti: per i navajo, per es., verde-blu è il colore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] e frequenta le maggiori personalità della vita politica e culturale. Il soggiorno inglese, durato più di due anni nelle lotte interne alla repubblica di Ginevra. Entro tale relativismo politico, secondo il quale ogni Stato deve avere quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] come Erodoto – hanno mostrato alla cultura greca la relatività dei costumi e la positività delle leggi.
L’espressione benefiche per la collettività) di altre.
Nel grande rinnovamento culturale del V secolo a.C., Socrate presenta due grandi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] brillante dal punto di vista matematico, e fertile di iniziative culturali, come la fondazione (1906) della Società filosofica italiana, di priva di fondamento, ma questo non significa cadere nel relativismo, perché affermare che la scienza non è in ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] sintesi degli errori moderni con la condanna del relativismo, ripristino del potere episcopale; unica nota nuova e il rispetto della libertà di coscienza e del pluralismo politico, culturale, religioso. Questa bozza venne respinta e si nominò una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] sua materia corporea con la capacità di mutare forme sociali e culturali secondo le necessità che si presentano.
L’etica
Tutti i ”. Solo pochi libertini sviluppano il materialismo e il relativismo etico e politico fino al punto radicale di negare ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] non potendo e non volendo intendere gli echi di un clima culturale nuovo e vivace, diceva essersi insediato alla base della cultura p. 6) e dichiarava che l'astrattismo, il relativismo, l'esistenzialismo non erano altro che "manifestazioni di ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] verità assoluta. La fede nella ragione scientifica conduce al relativismo, a una posizione empiristica e critica, e non (come indirizzare un insegnamento profondo a finalità di divulgazione culturale nel senso più nobile dell'espressione.
Nel 1966 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] filosofica, che cerca di legittimare un suo spazio nel contesto culturale della città, dall’altro i suoi rivali, quello tradizionale, destinati a venire in chiaro da un lato sul relativismo scettico di Protagora, che aveva distrutto secondo Platone ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...