DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] condannevoli corollari del razzismo e dei pregiudizio sociale. Tuttavia egli respingeva altrettanto decisamente la prospettiva del relativismoculturale d'origine americana, per il quale ciascuna "cultura" vale per se stessa né deve essere valutata ...
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DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] " del prodotto musicale. Egli dà prova di saper precorrere i tempi sostenendo una sorta di moderno "relativismoculturale" e denunciando la necessità di superare quelle barriere emocentriche che pretendono di inquadrare il concetto di estetica ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] da quella estetica volta ad intendere, fuori del relativismo sensualistico e dell'intellettualismo, la creazione artistica in base metodico, che, indicativo nel suo formalismo dell'orizzonte culturale e politico del B., non intaccava la posizione ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] 60, tradotto in francese e tedesco), termine abusato, diventato moda culturale, che mitizzando aveva creato inganni e illusioni. Con lo stesso Contro il relativismo (Roma-Bari 2005) denunciava i rischi di un approccio relativista come ostacolo alla ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] pare), assurto, già nel titolo bipartito, a testo emblematico del relativismo pirandelliano, e de Il piacere dell’onestà, cui seguirono, nel Catania 1984; R. Barilli, Pirandello. Una rivoluzione culturale [1986], Milano 2005; G. Cappello, Quando ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] a Vincenzo Cardarelli, intesi anche e soprattutto come un intervento culturale sul presente, una necessità di giudizio che non imponga tuttavia novecenteschi: psicanalisi (in chiave proustiana) e relativismo, a partire proprio dall’analisi formale e ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] a fondo ogni forma di storicismo – identificato con il relativismo – rivendicando, da un lato, il valore della lotta per una autentica esperienza religiosa.
I due piani – quello culturale e quello politico – si intrecciarono e si potenziarono a ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] filosofia. A tale particolare formazione (ma quest'abito culturale non gli impedì di far prosperare "oltremodo" i mondo che ben può essere definita materialistico-atomistica, il relativismo dell'A. si collegava strettamente alla frenologia del Gall ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] sintesi degli errori moderni con la condanna del relativismo, ripristino del potere episcopale; unica nota nuova e il rispetto della libertà di coscienza e del pluralismo politico, culturale, religioso. Questa bozza venne respinta e si nominò una ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] non potendo e non volendo intendere gli echi di un clima culturale nuovo e vivace, diceva essersi insediato alla base della cultura p. 6) e dichiarava che l'astrattismo, il relativismo, l'esistenzialismo non erano altro che "manifestazioni di ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...