PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] da Pace nel 1270, e sottolineato che si tratta di un’opera stilisticamente omogenea, nella quale è da escludere il reimpiego di pezzi più antichi (opinione condivisa da Giusti, 2004, pp. 164 s.; favorevole per un’attribuzione del calice a Pace ...
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GIOVANNI da Ferrara
Michela Becchis
Non è attualmente possibile stabilire - nell'ambito della seconda metà del XIV secolo - una data approssimativa di nascita di G., di cui però è certo, stando ai documenti [...] misura di come quel tratto di fiume fosse da sempre cruciale per l'urbanistica veronese. Infatti, il ponte Navi, dove G. reimpiegò molti marmi lavorati di epoca romana e che costò più di 30.000 fiorini d'oro, aveva una struttura piuttosto complessa ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] dell'arrivo degli Austriaci, alla caduta del Regno d'Italia il M., che la Reggenza aveva escluso dal reimpiego in quanto originario di territori scorporati, presentò ricorso contro il provvedimento, ma senza successo. Ritiratosi a Pavia, durante ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] corte per un periodo limitato, tre mesi, e nel dicembre del 1597, nell'imminenza di un suo ancora non notificato reimpiego a tempo pieno, già chiedeva una provvisione fissa per far fronte ai suoi debiti.
Lo angustiavano gli arretrati di una pensione ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] qualità di diaspri, agate, lapislazzuli, coralline, e in origine aveva forma rettangolare; risalgono, infatti, al tempo del suo reimpiego nel nuovo altare l'attuale forma sagomata, l'introduzione delle due tendine ai lati della scena, i due tralci ...
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CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] morte del C., e le decorazioni nella parte alta non furono mai realizzate. L'uso di colonne rinascimentali di reimpiego dalla distrutta chiesa di S. Paolo vincola le proporzioni allontanando il progetto dal rigore formalistico di un neoclassicismo ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] il collare dell’Ordine costantiniano di S. Giorgio, con cui fu raffigurato a bassorilievo su un marmo di reimpiego, forse originariamente collocato nella cattedrale palermitana e oggi in collezione privata, opera attribuita ad Antonello Gagini. Un ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] è l'esuberante e centrale Madonna del Rosario, in cui la decorazione, parte dei muranesi, parte trecentesca di reimpiego, si estende anche sul retro, con partizioni architettoniche dipinte in quattro ordini sovrapposti. Con l'eccezione poco ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] e con nuove argomentazioni da Giubbolini (in Il protiro, pp. 19-27), che non esclude significativi episodi di reimpiego di materiali riguardanti gli stessi gruppi scultorei del secondo e del terzo ordine. Incerta appare soprattutto la pertinenza al ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] 1583 e il 1584, insieme con l'abside poligonale, con le due cappelle quadrate ai lati del coro e con il reimpiego delle colonne nel chiostrino "della Porteria" e nel portale di ingresso alla chiesa. E, accanto a questo, l'aspetto magniloquente della ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...