GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] qualità di diaspri, agate, lapislazzuli, coralline, e in origine aveva forma rettangolare; risalgono, infatti, al tempo del suo reimpiego nel nuovo altare l'attuale forma sagomata, l'introduzione delle due tendine ai lati della scena, i due tralci ...
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CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] morte del C., e le decorazioni nella parte alta non furono mai realizzate. L'uso di colonne rinascimentali di reimpiego dalla distrutta chiesa di S. Paolo vincola le proporzioni allontanando il progetto dal rigore formalistico di un neoclassicismo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] è l'esuberante e centrale Madonna del Rosario, in cui la decorazione, parte dei muranesi, parte trecentesca di reimpiego, si estende anche sul retro, con partizioni architettoniche dipinte in quattro ordini sovrapposti. Con l'eccezione poco ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] e con nuove argomentazioni da Giubbolini (in Il protiro, pp. 19-27), che non esclude significativi episodi di reimpiego di materiali riguardanti gli stessi gruppi scultorei del secondo e del terzo ordine. Incerta appare soprattutto la pertinenza al ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] 1583 e il 1584, insieme con l'abside poligonale, con le due cappelle quadrate ai lati del coro e con il reimpiego delle colonne nel chiostrino "della Porteria" e nel portale di ingresso alla chiesa. E, accanto a questo, l'aspetto magniloquente della ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] parte terminale, le terrazze ad oriente, e, forse, lo scalone a giorno nei cui sostegni trovano accorto reimpiego colonne gotiche di varia provenienza: "il vecchio monumento acquista... valore esclusivamente funzionale", diventa, "alla fine, solo il ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] da cadute di tono e da un complessivo impoverimento linguistico, addebitabile forse a una pratica di bottega se non al reimpiego di formule codificate da parte di seguaci dopo la morte del maestro (Dal Pozzolo). Analoghe considerazioni si possono ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] verso altri metodi di analisi, permettendogli di sviluppare un'attenzione filologica verso gli ordini classici e le forme di reimpiego a partire dal XV secolo; lo testimoniano i suoi studi sull'architettura del Rinascimento, elaborati tra il 1934 e ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] vetrata con i Ss. Gervasio e Protasio (Certosa di Pavia, 1º capp. a sin.) in cui giustamente è ravvisato il reimpiego degli stessi cartoni preparatori per due altri pannelli dello stesso soggetto che erano parti laterali di un trittico, Ss. Ambrogio ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] 1996, pp. 140-145, 150, 153, 188, 202, 204, 209, 323-339, 401, 536, 548 s.; R. Romanelli, Reimpiego, tradizione e innovazione nell'architettura medievale di Ravenna, in Arte medievale. Periodico internazionale di critica dell'arte medievale, s. 2, X ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...