GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] una delle quattro colonnine marmoree che sorreggono la cassa e dei capitelli, posti fuori asse rispetto agli archivolti; il reimpiego sulla fronte di un paliotto d'altare con fenestella confessionis; e il danneggiamento dei pannelli laterali. Il solo ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di Modena, cat., Modena 1984, pp. 241-263; A. Peroni, Il cantiere: l'architettura, ivi, pp. 277-293; F. Rebecchi, Il reimpiego di materiale antico nel Duomo di Modena, ivi, pp. 319-353: 347-348; E. Castelnuovo, Flores cum beluis comixtos: i portali ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] Tesoro della Cattedrale. Una 'saliera' esagonale in peltro oggi nel Mus. Civ. di Storia e Arte fu eseguita da un Bostetus e reimpiegata dal vescovo Angelo Canopeo fra il 1369 e il 1382 (Bianco Fiorin, 1992, pp. 259-261; Buora, in Ori e tesori, 1992 ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] le prime non lascino intravedere.All'interno di una cinta muraria di forma irregolare, costruita in parte con blocchi di reimpiego provenienti dall'antica Stiride, sorgono tre grandi edifici, tutti orientati a E, il cui aspetto odierno si deve alla ...
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FIOCCHI, Giacomo (detto Mino)
Simona Pierini
Nacque a Lecco il 28 sett. 1893 da Giulio e Giuseppina Cantù, quinto di otto fratelli di una famiglia di industriali, produttori di munizioni militari. Frequentò [...] formale degli elementi classici dell'architettura; lavorò tutta la vita seguendo un processo di studio e di reimpiego di forme tratte soprattutto dall'architettura palladiana e da quella neoclassica lombarda. Mantenendosi sulle proprie scelte con ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] e l'Alto Medioevo, ivi, pp. 665-678; Il museo lapidario del Duomo, a cura di G. Trovabene, Modena 1984; F. Rebecchi, Il reimpiego di materiale antico nel duomo di Modena, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 319-353; A ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] con la restante cortina. Le mura, realizzate con l'impiego prevalente di ciottoli legati da malta e con blocchi litici romani di reimpiego, hanno spessore variabile (da m. 1,60 a m. 2,20) e sono marcate, a distanze regolari (m. 30-35 ca.), da ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] , arcaicizzante per una data così tarda, constava di undici navate perpendicolari al muro della qibla, separate da colonne di reimpiego sulle quali poggiavano archi in laterizio. Nel patio, situato a N della sala di preghiera, si elevava il minareto ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] per tutto il sec. 12° accanto alla variante più povera che prevede l'inserimento nella cortina in mattoni di reimpiego di filari in blocchetti di tufo. Entrambi i tipi di paramento sono presenti indistintamente sia nell'edilizia ecclesiastica sia in ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] quelle formule neoantichizzanti che erano state adottate nella cattedrale di Lione intorno al 1180-1200: materiali di reimpiego, marmi, ortostati, bugnato rustico e straordinari fregi incisi e ricoperti di malta bruna, realizzati secondo una tecnica ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...