PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] 1971, pp. 109-136; J. Träger, Der reitende Papst, ein Beitrag zur Ikonographie des Papsttums, München 1970; F. Gandolfo, Reimpiego di sculture antiche nei troni papali del XII secolo, RendPARA 47, 1974-1975, pp. 203-218; I. Herklotz, Zur Ikonographie ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] a mo' di pilastrini, da una fascia verticale a pale d'elica.Tra i secc. 8° e 9° si accentuò la pratica del reimpiego e rilavorazione di arche marmoree, preceduta verso la fine del sec. 6° e gli inizi del successivo dall'introduzione di un nuovo tipo ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] siti ancora inediti o poco studiati. Su superfici molto ampie, serie di colonne di riuso sostenenti capitelli, anch'essi di reimpiego e con imposta, creano corridoi divisi in campate voltate a crociera o a cupola. L'uso di colonne, capitelli e ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] successive. Le evidenti affinità con la Madonna dell'Adorazione dei magi agli Uffizi, vanno invece lette come il reimpiego del modello veneziano. L'elemento decisivo per una simile riconsiderazione risiede nella presenza nell'aureola della scritta in ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] per questo spesso provvisti di una cappella, che, se non conservata, è però documentata dalle fonti o da resti reimpiegati in edifici posteriori. Quelli ipogei sono generalmente costituiti da una galleria - alcune volte preceduta da un vestibolo - da ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] quanto non conservino che scarse tracce di colore. Per la datazione si ha un sicuro terminus ante quem: il reimpiego dei frammenti in epoca costantiniana. Il ciclo di monumenti può essere racchiuso fra l'epoca traiano-adrianea e quella costantiniana ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] particolare interesse è un leone marmoreo frammentario ‒ proveniente da un sarcofago antico ‒ che reca i segni evidenti del reimpiego.
Fra le attrattive di Palazzo S. Gervasio, al confine tra Basilicata e Puglia, altra residenza estiva frequentata da ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] a giorno di modeste proporzioni. Questa possedeva una fronte trabeata, lunga intorno ai 6 m, ed era sorretta da almeno quattro colonne di reimpiego, le quali, oltre ad avere un'altezza di circa 11 palmi (2,47 m) e un diametro di un palmo e mezzo (33 ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] forma di cubo sormontato da una cupola, è preceduto da un portico coperto da una serie di tre cupole e vede il reimpiego di una coppia di colonne di porfido provenienti da Roma, recuperate da un ignoto edificio di epoca bizantina.La lunga madrasa è ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] decreti, e fra la fine del VI e l'inizio del V sec. a. C. può essere datata la grande iscrizione su blocchi reimpiegati nell'odeion, che contiene, nella parte a noi pervenuta, norme relative ai rapporti fra liberi e schiavi, casi di violenza, diritto ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...