ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] modelli. Dalla tradizione costruttiva degli inizi del sec. 12° viene l'idea delle tre porte in facciata ma nuovo appare il reimpiego dei pezzi della scuola di Nicolò alla base dei portali minori, la coppia di telamoni e la coppia di arieti. Nuovo ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , palazzo Comunale) in più antichi cantieri cittadini.Il palazzo Senatorio a Roma, innalzato in laterizi antichi di reimpiego presso il Tabularium durante il governo di Brancaleone degli Andalò (Pietrangeli, 1960; Righetti Tosti-Croce, 1991) e ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] reperti antichi: un rilievo raffigurante un corteo è ancora incastonato in una delle pareti del cortile (v. Antico, reimpiego e imitazione dell'). Della 'collezione' dell'imperatore forse fecero parte le due colonne vitinee che Roberto d'Angiò ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] a mo' di pilastrini, da una fascia verticale a pale d'elica.Tra i secc. 8° e 9° si accentuò la pratica del reimpiego e rilavorazione di arche marmoree, preceduta verso la fine del sec. 6° e gli inizi del successivo dall'introduzione di un nuovo tipo ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] siti ancora inediti o poco studiati. Su superfici molto ampie, serie di colonne di riuso sostenenti capitelli, anch'essi di reimpiego e con imposta, creano corridoi divisi in campate voltate a crociera o a cupola. L'uso di colonne, capitelli e ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] per questo spesso provvisti di una cappella, che, se non conservata, è però documentata dalle fonti o da resti reimpiegati in edifici posteriori. Quelli ipogei sono generalmente costituiti da una galleria - alcune volte preceduta da un vestibolo - da ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] particolare interesse è un leone marmoreo frammentario ‒ proveniente da un sarcofago antico ‒ che reca i segni evidenti del reimpiego.
Fra le attrattive di Palazzo S. Gervasio, al confine tra Basilicata e Puglia, altra residenza estiva frequentata da ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] a giorno di modeste proporzioni. Questa possedeva una fronte trabeata, lunga intorno ai 6 m, ed era sorretta da almeno quattro colonne di reimpiego, le quali, oltre ad avere un'altezza di circa 11 palmi (2,47 m) e un diametro di un palmo e mezzo (33 ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , 1971-1973, p. 287), o che il fondo di una vasca di Tebessa sia costituito da una mensa circolare ad alveoli di reimpiego (Duval, 1980 p. 340ss.), o ancora che la vasca ottagonale del c.d. monastero Bianco in Egitto sia stata in seguito riutilizzata ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] colonne libere che sostengono frontoni curvilinei spezzati. Frequente, a partire dalla seconda metà del III sec. d.C., il reimpiego di parti di precedenti monumenti, chiaramente documentato a Roma dall'Arcus Novus, sulla via Lata, e dall'Arco di ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...