Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] dei tipi importati su capitelli di fattura locale (Harrazi, 1982; Pensabene, 1986).
Il marmo di importazione (e spesso di reimpiego) era molto più diffuso, in tutta l'A. bizantina, per l'arredo liturgico di piccole dimensioni: basi, colonnine, mense ...
Leggi Tutto
KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος)
L. Guerrini
3°. - Scultore greco di cui sono ignoti patronimico ed etnico, attivo in Tracia nel II sec. d. C. A Chersoneso, infatti, nel 1881, si rinvenne una base in marmo [...] C.). I caratteri epigrafici sono tutti simili, minuscoli e incisi poco profondamente, così che non si può pensare ad un reimpiego della base e identificare K. coll'omonimo figlio di Prassitele. Il Loewy lo ritiene, senza alcun fondamento, di origine ...
Leggi Tutto
TEBE
Sergio Pernigotti
(XXXIII, p. 372)
Città dell'antico Egitto. Negli ultimi dieci anni l'esplorazione archeologica dell'area tebana si è svolta lungo quattro direttrici principali, che hanno avuto [...] -Luqsor, sono proseguiti il consolidamento, il restauro e lo studio dei grandi complessi templari e dei numerosi blocchi di reimpiego appartenuti ad altri edifici oggi scomparsi. Piuttosto ridotta è stata invece l'attività di scavo vera e propria ...
Leggi Tutto
Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...] opera di Phyromachos (v.), del pari incise su blocchi di travertino e con identica grafia. I tre blocchi erano stati reimpiegati, a quanto sembra per far da basamento ad un'ara appartenente al tempietto repubblicano detto "dell'ara rotonda"; l ...
Leggi Tutto
UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] quanto concerne il ricorso a materiali specifici - fra i quali ricorrenti furono tuttavia l'argento e lo stagno ovvero il reimpiego di strumenti musicali di richiamo in corno (v.) - né per quanto attiene alla morfologia stessa dei vasi, mutuata dall ...
Leggi Tutto
MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] la notissima chioccia con i sette pulcini, in argento dorato, lavorato a sbalzo e rifinito a bulino, e gemme di reimpiego, di cui sembrerebbero databili al sec. 7° solo i pulcini più schematici, accanto alla chioccia, di probabile origine tardoantica ...
Leggi Tutto
Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (v. vol. vii, pp. 57-58)
G. A. Mansuelli
Nella area della città e precisamente nel settore SO, scavi recenti (G. V. Gentili, dal 1966, in corso) hanno [...] detto nel vol. vii, p. 58). L'edificio più antico è in parte costruito in fondazione con materiali di reimpiego. Ricognizioni e una revisione delle relazioni di scavo degli anni 1900-1963 hanno permesso di acquisire ulteriori elementi relativi all ...
Leggi Tutto
ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] ed Esquilino: Velia, Carinae, Fagutal. Storia urbana di tre quartieri di Roma Antica, RINASA, suppl. I, 1997; P. Pensabene, Reimpiego dei marmi antichi nelle chiese altomedievali a Roma, in Marmi antichi, Roma 19972 (1989), pp. 55-64; P. Pergola, Le ...
Leggi Tutto
PHILOKLES (ϕιλοκλῆς)
P. Moreno
3°. - Scultore di Megalopoli, figlio di Kallikrates. È noto per aver firmato una base in calcare di statua, trovata nell'Asklepieion di Epidauro.
Il nome dell'artista è [...] Fränkel ha sostenuto la contemporaneità della dedica e della firma nel I sec. d. C. È invece possibile pensare al reimpiego nella prima età imperiale della base firmata da Ph., scultore che andrebbe pertanto attribuito alla seconda metà del II sec. a ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] .
A. Ghisetti Giavarina, Andrea Palladio e le antichità della Campania, in NapNobil, 38 (1997), pp. 207-14.
P. Pensabene, Nota sul reimpiego e il recupero dell’antico in Puglia e Campania tra V e IX secolo, in M. Rotili (ed.), Incontri di popoli e ...
Leggi Tutto
reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...