BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] di ipotizzarne un possibile impiego liturgico, tuttavia poco plausibile se non nei termini di una diffusa abitudine al reimpiego.L'effettiva utilizzazione come b. resta ipotetica anche nel caso di un piccolo esemplare più tardo sempre in argento ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] economiche, con il coesistere, in una medesima epoca, di tombe molto ricche accanto a sepolture poverissime e spesso di reimpiego. In altre necropoli la situazione è un po' diversa. Ad Abido la necropoli arcaica della regalità pre- e postunitaria ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] , ricordato nei documenti del 761 (Ward-Perkins, 1984), e di un ambiente riscaldato mediante ipocausto su pilastrini di reimpiego, che fu ricavato in un edificio tardoantico o al momento della fondazione del monastero, il monasterium novum S ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] è facile individuare le prime espressioni di questa evidente e diffusa ripresa, caratterizzata in più casi dal concreto reimpiego di porzioni di sectilia antichi. Si può supporre che il pavimento marmoreo, con prevalenza di porfidi, del presbiterio ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di S. Farailde trasferito a S. Nicola. Il fatto che tali sculture fossero state qui utilizzate come pezzi di reimpiego trovava del resto già conferma sia nelle incongruenze che la disposizione delle scene prive di una sequenza logica denunciava, sia ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] edificio musulmano, menzionato intorno al 675 dal pellegrino occidentale Arculfo, era una semplice e larga tettoia poggiante su colonne di reimpiego. All'epoca di 'Abd al-Malik e di al-Walīd I (705-715) venne costruita una nuova moschea, poi riparata ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta cretese
Pietro Militello
Luigi Caliò
Jörg Schäfer
Dario Palermo
Preistoria
di Pietro Militello
Per la sua posizione all’interno del Mediterraneo, Creta ha giocato [...] pietra di epoca neopalaziale; nell’area F si è messo in luce un complesso costruito con mura in pietra e materiale di reimpiego, con ambienti e corti legati tra loro (25 x 40 m ca.). Verosimilmente si tratta di un quartiere di artigiani appartenente ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] ) che con buona probabilità vanno a sovrapporsi a cardo e decumanus maximus. Si segnala il recupero di numeroso materiale di reimpiego, tra cui sono notevoli i resti di un monumento funerario a edicola con quattro acroteri a palmetta, databile nel I ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] (ed.), Un manoscritto inedito di C.A. Pullini collezionista piemontese di antichità, Roma 1994; L. de Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995; G. Paci - S. Sconocchia (edd.), Ciriaco d'Ancona e la cultura ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] ; Cimiez), dall’altro i casi in cui lo schema dell’edificio è determinato, in misura maggiore o minore, dal reimpiego di strutture preesistenti (Aosta, Cimiez, Riez). Entrano in gioco di volta in volta impegno finanziario e progettuale, tradizioni ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...