TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] e consistenti a tal punto che in alcuni tratti furono tagliate in blocchi mediante scalpello, dovette essere finalizzata al reimpiego in un'altra struttura edilizia di grande impegno come potrebbe essere il palatium.A Pavia, stando alle fonti, T ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] nei secc. 16° e 18°, ove Quintavalle (1974) ha evidenziato la presenza di due diversi gruppi di capitelli e del reimpiego di elementi romani. Sebbene per ambedue i gruppi il modello sia costituito dal corinzio, la prima maestranza ha usato il ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] 4°, nella cripta di Saint-Seurin, ricostruita nel sec. 11° anche se più tardi manomessa (Duru, 1982), conserva capitelli di reimpiego e sarcofagi dei secc. 6°-7°, oltre a pochi reperti carolingi (Cabanot, 1987, pp. 190-193).La breve dominazione araba ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] di Allāth e ad una colonna onoraria eretta nel 64 d. C. D'altra parte i numerosi blocchi di reimpiego, sculture o iscrizioni provenienti dalle necropoli vicine, sono l'indice di rimaneggiamenti in relazione con una occupazione tarda degli stessi ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] nel nuovo quartiere medievale fuori le mura. La cinta romana non mantenne più carattere difensivo: il paramento fu spogliato e reimpiegato; le case si addossarono fittamente ai lati ovest, nord ed est, creando nuove fronti e nuove vie parallele alle ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] .Varietà di soluzioni in rapporto a esigenze e programmi diversi, ma anche alla disponibilità delle aree o al reimpiego di costruzioni esistenti, presentano d'altra parte gli insediamenti di tutti gli Ordini mendicanti: come i Francescani distinguono ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] dei rilievi prevale su quello architettonico del monumento. Per la datazione si ha un sicuro terminus ante quem: il reimpiego dei frammenti in epoca costantiniana. Il ciclo di monumenti può essere racchiuso fra l’epoca traiano-adrianea e quella ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] Scovazzo, s.v. Segesta, in EAA, II Suppl. 1971-1994, V, 1997, pp. 197-203 (con bibl. prec.).
C. Michelini, Reimpiego di iscrizioni a Segesta, in M.I. Gulletta (ed.), Sicilia Epigraphica. Atti del Convegno Internazionale (Erice, 15-18 ottobre 1998 ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] a mo' di pilastrini, da una fascia verticale a pale d'elica.Tra i secc. 8° e 9° si accentuò la pratica del reimpiego e rilavorazione di arche marmoree, preceduta verso la fine del sec. 6° e gli inizi del successivo dall'introduzione di un nuovo tipo ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] siti ancora inediti o poco studiati. Su superfici molto ampie, serie di colonne di riuso sostenenti capitelli, anch'essi di reimpiego e con imposta, creano corridoi divisi in campate voltate a crociera o a cupola. L'uso di colonne, capitelli e ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...