Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] est e ovest costituiscono dei veri e propri palinsesti di controversa lettura. Le colonne, i capitelli e gli architravi di reimpiego - datati al sec. 4° (Gabriel, 1940), ai secc. 5°-7° (Amida, 1910; Mundell Mango, 1982) e, più di recente, all ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] - che si avvalgono non di rado di materiali pregiati provenienti da terre lontane, è forse originariamente riferibile al reimpiego della stessa terra di scavo come strato protettivo del sepolcro.
Visibilità e indeperibilità della sepoltura ne sono i ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] Provenza. Il repertorio plastico evidenzia il livello raggiunto dalla produzione artistica della regione: numerosi capitelli di reimpiego servono da base alle colonnette a O; pilastri e capitelli presentano nella galleria sud una decorazione vegetale ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] una cripta sottostante. Di questa fase rimangono la cappella dedicata a s. Giuseppe, la cripta con colonne e capitelli di reimpiego, nella quale è conservato il sudario di s. Bertrando (sec. 9°-10°), e i capitelli del coro. Nella parte settentrionale ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] ; Cochetti Pratesi, 1972), ma in cui Quintavalle (1969; 1984; 1991) ha riconosciuto la presenza di Wiligelmo e il reimpiego nella lunetta dei marmi, parzialmente di spoglio, provenienti da uno smembrato pulpito -, sia i capitelli della cripta, datati ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] di difesa. Parecchi altri monumenti (tempio n. 3, forse l'anfiteatro) sono stati sommariamente fortificati con blocchi di reimpiego.
Fortini, quadrati o rettangolari, con una cinta massiccia e apparentemente senza porte, sono stati costruiti a S; è ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] 1982, pp. 353-361; S. Moralejo Alvarez, La reutilización e influencia de los sarcófagos antiquos en la España medieval, "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", a cura di S. Andreae, S. Settis, Marburg a. d. L. 1984, pp ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ancona
Letizia Pani Ermini
Ancona
In età romana A. si estendeva nella valle tra il colle Guasco e il colle Astagno, [...] .
S. Sebastiani, Ancona, Roma 1996.
L. Pani Ermini, Il recupero dell’altura nell’altomedioevo, in Ideologie e pratiche del reimpiego nell’altomedioevo. Atti della XLVI Settimana CISAM, Spoleto 1999, pp. 614-72.
Ead., La chiesa di San Lorenzo, in San ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] (facilità di immagazzinamento e media deperibilità) tali da stimolare sia il processo di accumulazione che quello di un reimpiego a medio termine (Liverani 1998). Nel Vicino Oriente preclassico è possibile distinguere due tipi di scambio che ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] , ornata di due colonne, evidentemente destinata ad accogliere l'immagine di una divinità. La diversità di materiale, il reimpiego di marmi provenienti da altri edifici, lo stile stesso del mosaico a grosse tessere adoperato per il pavimento di ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...