Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] avrai reso la città più splendida tu con gli onori [concessi al Senato] che Costantino con le costruzioni!»186.
Tale reimpiego della figura del «padre» del Senato orientale – vagamente minatorio: l’usurpazione di Magno Massimo, il quale non era privo ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] esempio eccezionale per qualità e committenza è il cosiddetto cammeo di Ada, prodotto fra il 317 e il 324 e reimpiegato per decorare la copertina di un evangeliario miniato carolingio16. Il cammeo, ispirato a esemplari di I e II secolo17, raffigura ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , e un terzo momento neorealistico aspirante all'impiego mimetico di un parlato quotidiano ma sostanzialmente fermo al reimpiego della koiné. Qualche anno dopo anche Pasolini, tuttavia, registrava (Rinascita, 24 dicembre 1964) positivamente l'avvento ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...