GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] successive. Le evidenti affinità con la Madonna dell'Adorazione dei magi agli Uffizi, vanno invece lette come il reimpiego del modello veneziano. L'elemento decisivo per una simile riconsiderazione risiede nella presenza nell'aureola della scritta in ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] e l'Arcadia, in Id., La letteratura come valore. Da Tommaseo a Eco, Napoli 1993, pp. 81-97; F. Tateo, La retorica del petrarchismo in Arcadia, in Id., "Per dire d'amore". Reimpiego della retorica antica da Dante agli Arcadi, Napoli 1995, pp. 221-242. ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] del 12 febbr. 1577, accolto con grande favore da G. XIII, convintosi che il ritiro delle truppe spagnole e un loro reimpiego nell'impresa d'Inghilterra avrebbe favorito i suoi disegni. Impartì quindi, tra il 1577 e il 1578, istruzioni ai vescovi dei ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] dell'interno e delle coperture, con la conservazione dell'inviluppo perimetrale e delle facciate e con il reimpiego delle antiche colonne nei pilastri.
La trasformazione progettata dal F. doveva concretizzarsi nella distruzione della tribuna dei ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] verosimiglianza drammaturgica e veicolo di ogni possibile comunicatività nel genere del dramma per musica). èdocumentabile il deliberato reimpiego di situazioni sceniche di sicuro effetto musicale, e anche il trapianto di intiere scene da un'opera ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] della chiesa fossero usati dei rocchi di pietra riccamente decorati per allungare i fusti delle colonne antiche di reimpiego, e come questo stesso espediente fosse poi stato parimenti utilizzato anche da Palladio a S. Giorgio.
Nella distrutta ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , Milano 1991, pp. 161-165; F. Tateo, Il bivio dell'ozio: da Petrarca a L. G., in "Per dire d'amore". Reimpiego della retorica antica da Dante agli Arcadi, Napoli 1995, pp. 79-107; G. Van Gulik - C. Eubel, Hierarchia catholica, III, Monasterii ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] ebbe termine definitivo quando F.D. Roosevelt pose il veto, alla fine di settembre del 1943, a un suo reimpiego in incarichi di governo, probabilmente quale nuovo ministro degli Esteri dopo la liberazione di Roma, secondo il desiderio manifestato da ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] con grande favore a Roma. G. era infatti convinto che la partenza delle truppe spagnole - ed un loro auspicabile reimpiego nell'impresa d'Inghilterra - avrebbe favorito la pacificazione e, con essa, il trionfo del cattolicesimo. Per ottenere più ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...