BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] , ricordato nei documenti del 761 (Ward-Perkins, 1984), e di un ambiente riscaldato mediante ipocausto su pilastrini di reimpiego, che fu ricavato in un edificio tardoantico o al momento della fondazione del monastero, il monasterium novum S ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] è facile individuare le prime espressioni di questa evidente e diffusa ripresa, caratterizzata in più casi dal concreto reimpiego di porzioni di sectilia antichi. Si può supporre che il pavimento marmoreo, con prevalenza di porfidi, del presbiterio ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di S. Farailde trasferito a S. Nicola. Il fatto che tali sculture fossero state qui utilizzate come pezzi di reimpiego trovava del resto già conferma sia nelle incongruenze che la disposizione delle scene prive di una sequenza logica denunciava, sia ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] Venezia, testimonia la discontinuità portata dalla crisi sociale ed economica del 7° e dell'8° secolo. Il successivo reimpiego di materiali antichi - soprattutto colonne e capitelli marmorei, pietre dure, cristalli di rocca e gemme intagliate - è una ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] edificio musulmano, menzionato intorno al 675 dal pellegrino occidentale Arculfo, era una semplice e larga tettoia poggiante su colonne di reimpiego. All'epoca di 'Abd al-Malik e di al-Walīd I (705-715) venne costruita una nuova moschea, poi riparata ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] e Trecento – si trova la più grande densità di chiese in pietra di tutta la Transilvania, costruite con materiale di reimpiego, tratto dalle strutture di difesa e dagli edifici romani circostanti. Tenendo conto dal fatto che la Transilvania è stata ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] dell'interno e delle coperture, con la conservazione dell'inviluppo perimetrale e delle facciate e con il reimpiego delle antiche colonne nei pilastri.
La trasformazione progettata dal F. doveva concretizzarsi nella distruzione della tribuna dei ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] , portali e finestre), o a singoli rilievi, non inseriti in cicli più ampi, spesso elementi erratici o di reimpiego. Si possono infine individuare diverse scuole regionali, abbastanza ben caratterizzabili per le diversità di stile e l'epoca del ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] (ed.), Un manoscritto inedito di C.A. Pullini collezionista piemontese di antichità, Roma 1994; L. de Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995; G. Paci - S. Sconocchia (edd.), Ciriaco d'Ancona e la cultura ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] della chiesa fossero usati dei rocchi di pietra riccamente decorati per allungare i fusti delle colonne antiche di reimpiego, e come questo stesso espediente fosse poi stato parimenti utilizzato anche da Palladio a S. Giorgio.
Nella distrutta ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...