PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] nei secc. 16° e 18°, ove Quintavalle (1974) ha evidenziato la presenza di due diversi gruppi di capitelli e del reimpiego di elementi romani. Sebbene per ambedue i gruppi il modello sia costituito dal corinzio, la prima maestranza ha usato il ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] 4°, nella cripta di Saint-Seurin, ricostruita nel sec. 11° anche se più tardi manomessa (Duru, 1982), conserva capitelli di reimpiego e sarcofagi dei secc. 6°-7°, oltre a pochi reperti carolingi (Cabanot, 1987, pp. 190-193).La breve dominazione araba ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] di Saint-Jean il capocroce venne ricostruito negli anni 1170-1180, in uno stile ancora romanico. All'esterno si nota il reimpiego di blocchi di epoca romana, spesso rilavorati a bugnato, che all'interno sono lucidati a imitazione del marmo. Questo ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] di Allāth e ad una colonna onoraria eretta nel 64 d. C. D'altra parte i numerosi blocchi di reimpiego, sculture o iscrizioni provenienti dalle necropoli vicine, sono l'indice di rimaneggiamenti in relazione con una occupazione tarda degli stessi ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] nel nuovo quartiere medievale fuori le mura. La cinta romana non mantenne più carattere difensivo: il paramento fu spogliato e reimpiegato; le case si addossarono fittamente ai lati ovest, nord ed est, creando nuove fronti e nuove vie parallele alle ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] .Varietà di soluzioni in rapporto a esigenze e programmi diversi, ma anche alla disponibilità delle aree o al reimpiego di costruzioni esistenti, presentano d'altra parte gli insediamenti di tutti gli Ordini mendicanti: come i Francescani distinguono ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] a oratorio, di vaste dimensioni. Al di sopra delle numerose colonne che suddividono lo spazio compaiono capitelli parte di reimpiego e parte coevi alla costruzione (Wackernagel, 1911; Raspi Serra, 1972; Alle Sorgenti del Romanico, 1975; Belli D'Elia ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] verso altri metodi di analisi, permettendogli di sviluppare un'attenzione filologica verso gli ordini classici e le forme di reimpiego a partire dal XV secolo; lo testimoniano i suoi studi sull'architettura del Rinascimento, elaborati tra il 1934 e ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] vetrata con i Ss. Gervasio e Protasio (Certosa di Pavia, 1º capp. a sin.) in cui giustamente è ravvisato il reimpiego degli stessi cartoni preparatori per due altri pannelli dello stesso soggetto che erano parti laterali di un trittico, Ss. Ambrogio ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] 1996, pp. 140-145, 150, 153, 188, 202, 204, 209, 323-339, 401, 536, 548 s.; R. Romanelli, Reimpiego, tradizione e innovazione nell'architettura medievale di Ravenna, in Arte medievale. Periodico internazionale di critica dell'arte medievale, s. 2, X ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...