Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] Provenza. Il repertorio plastico evidenzia il livello raggiunto dalla produzione artistica della regione: numerosi capitelli di reimpiego servono da base alle colonnette a O; pilastri e capitelli presentano nella galleria sud una decorazione vegetale ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] una cripta sottostante. Di questa fase rimangono la cappella dedicata a s. Giuseppe, la cripta con colonne e capitelli di reimpiego, nella quale è conservato il sudario di s. Bertrando (sec. 9°-10°), e i capitelli del coro. Nella parte settentrionale ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] ; Cochetti Pratesi, 1972), ma in cui Quintavalle (1969; 1984; 1991) ha riconosciuto la presenza di Wiligelmo e il reimpiego nella lunetta dei marmi, parzialmente di spoglio, provenienti da uno smembrato pulpito -, sia i capitelli della cripta, datati ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] da cadute di tono e da un complessivo impoverimento linguistico, addebitabile forse a una pratica di bottega se non al reimpiego di formule codificate da parte di seguaci dopo la morte del maestro (Dal Pozzolo). Analoghe considerazioni si possono ...
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KARAMAN
S. Eyice
(gr. Λάϱανδα; lat. Larandinum; Lârende nei docc. medievali)
Città della Turchia, nella regione anatolica, situata nell'antica Licaonia, alle pendici settentrionali della catena del [...] sono coperti da un tetto in muratura a doppio spiovente (tranne che nella basilica nr. 1), coperto da tegole di reimpiego allettate nella malta; g) tutti gli elementi semicircolari, in pianta e in alzato, presentano un profilo a ferro di cavallo ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] di difesa. Parecchi altri monumenti (tempio n. 3, forse l'anfiteatro) sono stati sommariamente fortificati con blocchi di reimpiego.
Fortini, quadrati o rettangolari, con una cinta massiccia e apparentemente senza porte, sono stati costruiti a S; è ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] 1982, pp. 353-361; S. Moralejo Alvarez, La reutilización e influencia de los sarcófagos antiquos en la España medieval, "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", a cura di S. Andreae, S. Settis, Marburg a. d. L. 1984, pp ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] , ornata di due colonne, evidentemente destinata ad accogliere l'immagine di una divinità. La diversità di materiale, il reimpiego di marmi provenienti da altri edifici, lo stile stesso del mosaico a grosse tessere adoperato per il pavimento di ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] estremità. Gli archi, sostenuti da colonne prive di base, hanno un profilo a ferro di cavallo e poggiano su capitelli di reimpiego, tra cui uno romano, uno visigoto e diversi di epoca califfale e dell'11° secolo. I muri sono di materiale cementizio ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] e consistenti a tal punto che in alcuni tratti furono tagliate in blocchi mediante scalpello, dovette essere finalizzata al reimpiego in un'altra struttura edilizia di grande impegno come potrebbe essere il palatium.A Pavia, stando alle fonti, T ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...