CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] della città. La tecnica costruttiva impiegata nella cinta urbana e nel teatro-cittadella è caratterizzata da un massiccio reimpiego di materiali architettonici e iscrizioni di epoca classica, sfruttati non solo per il paramento esterno ma anche come ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] S. Veriano e a Badicroce presso Arezzo. La scultura in questa fase si concentra soprattutto nei capitelli, che, ove non reimpiegano materiale antico, come quasi sempre a Pisa e spesso altrove, come a Farneta, o altomedievale, come anche nelle cripte ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] ripartisce le due copertine in quattro campi, che accolgono quattro fasce a forma di L e tre cammei romani di reimpiego; le due pietre di diaspro verde raffiguranti Cristo e la Vergine vennero invece aggiunte nel 1773. La decorazione, regolata da ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] amici o che acquistò larga manu (Chronica, III, 26). L'ispirazione romana non si limitò al progetto e al reimpiego dei materiali, ma si espresse anche nella scelta delle iscrizioni dedicatorie, che ricalcavano quelle costantiniane di S. Pietro in ...
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BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] navata centrale sono rette da pilastri quadrati con semicolonne addossate su ciascuna faccia, sormontate da capitelli bizantini di reimpiego; una volta a botte a sesto acuto con archi trasversali poggia sulle arcate, in corrispondenza delle quali si ...
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COLMAR
M.C. Heck
(lat. Columbarium; ted. Kolmar)
Città della Francia nordorientale, capoluogo dell'Alta Alsazia (dip. HautRhin).Un primo centro fortificato, Argentovaria (coincidente con l'od. sobborgo [...] sia nella chiesa di Guebwiller sia nel Saint-Pierre-le-Jeune di Strasburgo. La finestra assiale, che si ipotizza di reimpiego dall'edificio primitivo (Recht, 1974), si distingue dalle altre per la cornice, per la presenza di capitelli e per il ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] i monumenti di pertinenza reale o ipotetica, spesso peraltro di incerta datazione, e senza considerarne il possibile reimpiego. Se in molti casi è difficile distinguere i capitelli tardoantichi riutilizzati dalle imitazioni merovinge, queste ultime ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] (Riez, Cimiez), il cui spazio centrale, sopraelevato e a pianta ottagonale, è sostenuto da otto colonne di reimpiego; quattro nicchie semicircolari occupano spesso i quattro angoli (Riez, Aix-en-Provence), alternandosi in qualche caso con quattro ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] è l'esuberante e centrale Madonna del Rosario, in cui la decorazione, parte dei muranesi, parte trecentesca di reimpiego, si estende anche sul retro, con partizioni architettoniche dipinte in quattro ordini sovrapposti. Con l'eccezione poco ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] e con nuove argomentazioni da Giubbolini (in Il protiro, pp. 19-27), che non esclude significativi episodi di reimpiego di materiali riguardanti gli stessi gruppi scultorei del secondo e del terzo ordine. Incerta appare soprattutto la pertinenza al ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...