COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] in lino o più raramente in cotone, generalmente écru. Non furono tessuti solo abiti con i quali, dopo successivi reimpieghi e sovradecorazioni a ricamo, si vestivano pure i defunti, ma anche per es. tende, come suggerisce l'impostazione ornamentale ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] l'abbondanza di pavimenti in tarsie marmoree riscontrabile nell'Africa settentrionale può forse essere spiegata come una forma di reimpiego del materiale. L'argilla è tra i materiali più diffusi in assoluto, poiché è nota a tutte le culture ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] i criteri per censire la produzione di questo atelier, i cui pezzi sono giunti solo in condizioni di forte frammentarietà, reimpiego o collocazione museale. L'uso costante di motivi base, come un morbido tralcio di acanto con larghe foglie a palmetta ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , dove si conserva un nutrito gruppo di capitelli a stampella di epoca protocarolingia e carolingia, in buona parte reimpiegati dopo il Mille nel campanile della ricostruita abbaziale, ma difficilmente riferibili a una struttura claustrale di cui le ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] è facile individuare le prime espressioni di questa evidente e diffusa ripresa, caratterizzata in più casi dal concreto reimpiego di porzioni di sectilia antichi. Si può supporre che il pavimento marmoreo, con prevalenza di porfidi, del presbiterio ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di S. Farailde trasferito a S. Nicola. Il fatto che tali sculture fossero state qui utilizzate come pezzi di reimpiego trovava del resto già conferma sia nelle incongruenze che la disposizione delle scene prive di una sequenza logica denunciava, sia ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] edificio musulmano, menzionato intorno al 675 dal pellegrino occidentale Arculfo, era una semplice e larga tettoia poggiante su colonne di reimpiego. All'epoca di 'Abd al-Malik e di al-Walīd I (705-715) venne costruita una nuova moschea, poi riparata ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] , portali e finestre), o a singoli rilievi, non inseriti in cicli più ampi, spesso elementi erratici o di reimpiego. Si possono infine individuare diverse scuole regionali, abbastanza ben caratterizzabili per le diversità di stile e l'epoca del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] ; Cimiez), dall’altro i casi in cui lo schema dell’edificio è determinato, in misura maggiore o minore, dal reimpiego di strutture preesistenti (Aosta, Cimiez, Riez). Entrano in gioco di volta in volta impegno finanziario e progettuale, tradizioni ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] da sei coppie di sostegni (colonne e pilastri, con basi e capitelli eterogenei, per lo più costituiti da materiale di reimpiego). La cattedrale, secondo le fonti storiche, subì devastazioni e incendi già nei secc. 12° e 13° e poi nuovamente nel ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...