Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] Formatosi nel momento di pieno sviluppo del positivismo logico e influenzato dal pensiero di R. Carnap e H. Reichenbach, P. si volse dapprima alla filosofia della scienza, intervenendo successivamente nella maggior parte dei settori oggetto di studio ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] con il crescere del numero delle osservazioni. La concezione frequenziale della probabilità di M. è analoga per certi aspetti a quella propria di H. Reichenbach e si distingue da quella di tipo logico, sostenuta, tra gli altri, da R. Carnap. ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Carnap, dal 1936 in poi, operò negli Stati Uniti, dove dal 1938 al 1953, anno della sua morte, insegnò anche H. Reichenbach, W. van Orman Quine aveva studiato a Vienna, Praga e Varsavia, mentre il viennese Popper, dopo essere andato nel 1936 in Nuova ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] 1934; trad. it. 1961, p. 24). Altri logici si sono dimostrati più ottimisti. Si pensi in particolare a H. Reichenbach, che nel suo manuale di logica simbolica del 1947 inseriva uno stimolante capitolo sul linguaggio quotidiano, e offriva come esempio ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] , in seguito al trasferimento negli USA di gran parte degli esponenti del movimento neopositivista (come R. Carnap, H. Reichenbach, C.G. Hempel), determina una confluenza di interessi e crea uno stimolo reciproco. I prodotti più significativi si ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] formulata non costituisce problema per la filosofia della scienza: è argomento per psicologi o per sociologi. L'epistemologia, affermava Reichenbach nel 1938, ‟non si cura dei processi di pensiero nella loro occorrenza di fatto [...] ciò a cui mira è ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] garanzia che l'esperienza futura non ci presenti come reale ciò che oggi ci appare come mera immaginazione" (v. Reichenbach, 1951, p. 241).Così i futurologi devono affrontare il paradosso della necessità di informazioni sul futuro che consentano di ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] all’ordine causale, secondo un principio che avrà grande fortuna nell’epistemologia moderna fino ad A. Einstein e H. Reichenbach.
Età contemporanea
Completamente diversa da quelle finora esposte è la concezione del t. di H.-L. Bergson. Per Bergson ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] Festival di.
Filosofia
Circolo di B. Gruppo di scienziati e filosofi (i due più eminenti rappresentanti furono H. Reichenbach e C.G. Hempel) che contribuì all’elaborazione delle dottrine del positivismo logico. Costituitosi a Berlino nel 1920 come ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] . La filosofia della scienza del Novecento fu dapprima contrassegnata dal progetto neopositivistico (M. Schlick, O. Neurath, H. Reichenbach, R. Carnap) di restringere l'ambito della conoscenza valida agli enunciati 'analitici' e a quelli 'sintetici ...
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