FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] all'estero non sarebbe servita alla ricomposizione del quadro sociale, scopo primario della sentenza di condanna. La negazione unico strumento valido al fine di elaborare un tessuto di regole comuni e di garantime la tutela. Sebbene fosse prematura la ...
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Le costituzioni
Valerio Onida
Il termine «costituzione» si riscontra di frequente nella storia, anche antica, del diritto, per indicare un atto d’autorità contenente disposizioni normative. Ma nella [...] diritti», e la divisione dei poteri non è solo una regola funzionale di distribuzione dei compiti fra le diverse autorità, principi che reggono i rapporti fra gli individui e i gruppi sociali da un lato, le autorità dall’altro, veniva riservata a ...
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PAGANI, Giovan Battista
Sara Parini
PAGANI, Giovan Battista. – Figlio di Francesco e di Aurora Briani, nacque a Verona il 27 agosto 1784, da famiglia originaria di Lonato del Garda.
Laureato in utroque [...] coniugare il fine scientifico e letterario con quello sociale, perseguendo ideali progressisti unitari.
Il ritorno 26-29; Se offre più vantaggi al sistema di collocare per regola generale nelle pubbliche cariche i nobili e doviziosi o gli uomini ...
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eguaglianza
Anna Lisa Schino
Valore fondamentale di ogni democrazia
L'eguaglianza di tutti davanti alla legge è, assieme alla libertà, un diritto fondamentale dell'uomo e una delle regole-base di una [...] rapporti.
Si fa qui riferimento a una giustizia che regola l'attribuzione dei beni in base a un criterio Dio non vi sono differenze né di stirpe aristocratica, né di sesso, né di classe sociale: l'ebreo e il greco, lo schiavo e il libero, l'uomo e la ...
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Misure cautelari personali e presunzione di adeguatezza
Luigi Ludovici
Nel commento che segue, l’Autore ricostruisce l’assetto vigente della disciplina ex art. 275, co. 3, c.p.p. alla luce delle interpolazioni [...] tale prospettiva, si inserisce, però, ed in termini di assoluta specialità, la regola di cui all’art. 275, co. 3, secondo periodo, c.p ancorata alla necessità di placare l’allarme sociale generato dalle gravi fattispecie criminose contemplate, la ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] della cerchia familiare. Non a caso le norme della parentela fanno parte delle istituzioni sociali fondamentali di ogni società umana, in quanto regolano i rapporti dai quali dipende la sopravvivenza stessa della sua popolazione. Tuttavia, se le ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] regresso successivamente all'adempimento, come eccezione alla regola generale della "parziarietà". Il L. distingue al diritto romano si connettessero forme di giustizia e convenienza sociale conformi all'essenza della natura umana, avuto riguardo in ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] il v. nel mondo dei liberi, e poi in una sfera sociale elevata, fu la netta caratterizzazione in senso militare che esso assunse con internazionale. L’unione di v. presenta, di regola, le seguenti caratteristiche: il capo dello Stato vassallo ...
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Societa delle nazioni
Società delle nazioni
Organizzazione internazionale istituita dalle potenze vincitrici della Prima guerra mondiale allo scopo di mantenere la pace e sviluppare la cooperazione [...] internazionale in campo economico e sociale. L’idea di creare un sistema politico e giuridico capace di prevenire i 1939. Per le sue debolezze intrinseche, in partic. dovute alla regola dell’unanimità e al predominio delle grandi potenze, la S.delle ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...