Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] forme finanziarie, commerciali, agrarie; e si presenta, o viene percepito, come gruppo dominante nella struttura sociale, che esso organizza, regola, disciplina e indirizza, influenzando, altresì, in modo determinante lo Stato e la politica.
Queste ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] al sorgere di un'adeguata coscienza soggettiva, la liberazione da fattori ascrittivi legati ai ruoli sessuali e/o alla regolazionesociale dei gruppi di età, e così via). L'avvertenza vale soprattutto per i paesi di cultura non occidentale.Nei ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] un'intesa comune. A partire da Wittgenstein è stato infatti sottolineato come l'attenersi a regole debba essere considerato essenzialmente un'attività sociale, o quantomeno in linea di principio passibile di verifica da parte di altri, in quanto ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] Paolo Sylos Labini (v., 1957) - in base a regole del tipo 'costo pieno' (full cost pricing). Ciò incerto, degli stili di vita. In un saggio dal titolo I limiti sociali allo sviluppo l'economista Fred Hirsch ha teorizzato una categoria di beni, ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] delle sostanze in esse considerate e definiscono, in conseguenza, i criteri necessari per regolarnesocialmente l'uso.
La rilevanza dei processi psicobiologici che provocano i fenomeni di assuefazione e di dipendenza, nonché gli effetti devastanti ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] circolano os ad aurem, da bocca a orecchio, in un aggregato sociale. Più che ogni altro è semmai Locke che ha in mente l ideologizzazione, il che vuol dire che l'elettore non si regola con criteri del tipo ‛destra-sinistra'. Ma nella gran maggioranza ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] cui abbandonano il luogo fisico nel quale vigono le regole dell'autorità e dell'obbedienza. Un operaio, per altri termini, la condizione etnica è stata vista come un fatto sociale in grado di disturbare o di modificare il modello tipico delle classi ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] permanente dell'identità religiosa e dello status sociale. Chiunque esegua un agniṣṭoma è detto 3.2.13) "tre e un quinto", cioè 16/5 (pari a 3,2).
La regola di Āpastamba e altri per la trasformazione del quadrato in un cerchio implica un valore di 3, ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] della popolazione potrebbe indurre una sorta di 'allarme sociale', in particolare quando in una popolazione si cominciassero persone con più di 65 anni che sono senza invalidità e svolgono regolare attività fisica da meno del 50 a più del 60%; questo ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] e sulla situazione dell'uomo, da cui sembravano derivare certe conseguenze per la convivenza sociale (v. sopra, § 4b). La tecnologia sociale di Hobbes è improntata all'idea regolativa di assicurare la pace. Il mezzo per raggiungere questo fine è l ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...