Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] se espressamente indicata. Non è invece richiesta, di regola, la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea problema che si pone in merito alle d. in campo sociale è quello di stabilire se vi siano differenze fra il ...
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Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni [...] e i suoi scritti tenne viva la questione femminile nel Partito socialista italiano.
Il primo paese in cui le donne ottennero il diritto la l. n. 120/2011 (che ha introdotto regole volte ad assicurare e incrementare la rappresentatività femminile nella ...
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Zoologia
Ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli Uccelli che contribuiscono a mantenere costante la temperatura del corpo e rappresentano (quelle delle ali e della coda) i costituenti [...] apertura della parte profonda del calamo; l’ombelico superiore, di regola nelle p. del contorno, anziché da un foro è sono largamente sfruttate, come ornamenti o marchi di distinzione sociale o accessori del vestiario, dai popoli d’interesse ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] regole, appunto, di una c. della comunicazione.
La c. degli scienziati e dei filosofi, dunque, è soltanto pars pro toto. L'autosacrificio dell'egoismo dell'individuo, che Peirce considerava necessario perché, in una sorta di 'socialismo scientifico ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] meglio le congiunture e la competizione, e mettono fine ad assetti uniformi che erano un potente regolatoresociale, ma di cui la società soffriva per i "sincronismi sociali" ai quali davano luogo (Chiesi 1989), per es. con la congestione urbana.
La ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] totemico ispirato alla mitologia cosmologica l'autore riteneva di riconoscere l'origine dell'ordine sociale, ossia della società, e delle regole del comportamento umano. Secondo tale concezione, le norme che distinguevano i rapporti verso il ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] egemone nella disciplina sociologica, il suo nucleo centrale è estremamente chiaro: l'ordine sociale è il prodotto di azioni coordinate guidate da norme o regole condivise dagli attori. Ora, è facile vedere come questa affermazione teorica riposi su ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] realizzare un nuovo ''ordine'' ambientale. Questo processo evolutivo del sociale coincide con un crescente consenso alla ristrutturazione e al rilancio industriale attraverso le regole del mercato di cui si rifiutano, però, le conseguenze ambientali ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] vista. Nel caso del b. demo-etno-antropologico il pluralismo è la regola: c'è l'artigiano e l'antiquario, il contadino e il notabile vissuto, sia sotto l'aspetto artistico sia sotto l'aspetto sociale. Il b. musicale sarebbe quindi non solo una cosa o ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] dell'esistenza di un 'codice genetico' (l'insieme delle regole con cui una sequenza di nucleotidi di un gene viene teorico in grado di farci andare oltre la nostra condizione sociale o la nostra condizione umana, di trasformarci cioè in esseri ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...