Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] la perfetta uguaglianza giuridica e morale tra uomo e donna, non esitavano a sostenere che la distribuzione degli uffici sociali era regolata da altri principi.
All’atto pratico, le donne che lavoravano erano in gran parte nubili, come risulta dalle ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] dei lasciti pii. Il testamento cattolico contiene di regola un certo numero di lasciti pii. Quasi obbligatorio infatti, che nel giro di un secolo sarà elaborata la dottrina sociale della Chiesa cattolica. Insomma, la risposta al moderno della chiesa ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] già dal 1418 e poi con maggiore evidenza nelle regole 112 (15 settembre 1420) e 121 (15 ottobre Papst und Konzil, pp. 356-96).
M.L. Lombardo, Spunti di vita privata e sociale in Roma da atti notarili dei secoli XIV e XV, "Archivi e Cultura", 14, 1980 ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] distinti da quelli urbani.Il c. sub divo di regola si sviluppava entro limiti definiti da un recinto o individuati Madrasas and Tombs, in Architecture of the Islamic World. Its History and Social Meaning, a cura di G. Michell, London 1978, pp. 43-47 ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] al meglio il servizio curiale e la riproduzione sociale delle famiglie. Anche altri, ad esempio Ippolito segnalano una rinascita del giudaismo in Portogallo, e a regolare questioni giurisdizionali sollevate, talvolta con toni aggressivi, dal ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] Assisi la Congregazione delle terziarie francescane del regno sociale del Sacro Cuore, cui aveva prontamente aderito laBarelli religioso già riconosciuto a livello diocesano, la cui regola è stata redatta dallo stesso Olivero e presentata ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] Chiesa. È un'affermazione che sembra escludere una provenienza sociale molto elevata, pur se il suo contesto retorico - dicembre 1223. Tre anni dopo, il papa approvava pure la Regola dei Carmelitani.
Divenuto pontefice, O. inviò ai Domenicani, a ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Dio" (ibid., p. 154). Etica peraltro aperta alla dimensione sociale: "gli uomini sono prodotti da Dio a giovare e a dilettare muove, in modo da mettere in luce l'universale struttura che regola il segno e la cosa, e da facilitarne la comprensione.
Nel ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] sui crimini ritenuti maggiormente dannosi per la pace sociale, aveva lasciato l'eresia interamente alle corti della legge del 1220. Era un testo conciso che dettava una regola procedurale ‒ un eretico poteva esser fatto condannare da un altro ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] amore.
In queste prediche la linea di sviluppo è coerente alle regole della oratoria del tempo, intese però con molta libertà ed equilibrio delle idee di B. si riscontra nel campo economico-sociale. Fedele alle linee maestre della morale cattolica. B. ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...