CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di produzione
La riforma della vita monastica secondo la Regola benedettina portò i C. a confrontarsi subito con pp. 89-94; L. Grill, Saint Bernard et la question sociale, in Mélanges Saint Bernard, "XXIVe Congrès de l'Association bourguignonne des ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] a produrre, attivare, organizzare valori culturali e modelli di rapporti sociali; per i quali, in ultimo, "è l'universo che in quanto è sul Testo che essa fonda la sua forma e regola (Lotman, 1969; Casartelli Novelli, 1983). Ed è specificatamente nel ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] A Roma, neanche il monastero fondato da Gregorio seguiva la Regola di Benedetto. Fu solo quando Carlomagno si recò a Montecassino quella d'Oriente, il suo radicamento nel tessuto politico-sociale era infatti così profondo da rendere impossibile che il ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] a Roma a metà febbraio. Le tappe decisive dell'ascesa sociale ed ecclesiastica di Barberini si verificarono nell'autunno 1604: a di 25.000 scudi, ed inaugurata nel 1647. Mentre di regola i lavori nella basilica erano diretti dalla Fabbrica di S. ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ampia come ambito geografico ("uomini dell'Emilia") e socialmente più altolocata ("i senatori di Ravenna") rispetto alla Francia, chiedendo a Carlo il Calvo e al suo clero di regolare la questione, allo scopo di esaminare il ricorso di Roberto (epp ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ai diversi stati di vita e alle diverse condizioni sociali. Altri ancora preferiscono sdoppiare la scena e dipingono dal tempo: il destino, al contrario, dipende dalla Provvidenza e regola nei particolari tutto ciò che si muove attraverso lo spazio e ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] comunque, il fatto che una moglie divorziasse dal proprio marito era considerato socialmente inaccettabile. Nonostante non fosse possibile abrogare direttamente le regole riguardanti lo status, esse potevano essere manipolate per rendere il risultato ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] le sue possibilità, alimenta la propria vita di fede ispirandosi alla Regola di s. Benedetto e alla spiritualità monastica140.
La profonda trasformazione sociale, culturale e politica vissuta dal mondo occidentale attraversa anche il monachesimo ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] risultati sono registrati nei diari.
Nei rapporti con gli altri la regola è data dal self-control, ossia da un comportamento che non cui si fondono elementi di critica storica e di critica sociale, è rimasta limitata a una ristretta avanguardia e non ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Trinità",e anche il libro (o "tavola") su cui è scritta la "regola nostra". Sì smisurata è in lei la carità "che di sé medesima avrebbe mondo non rifuggiva: la "famiglia". Quanto al senso della socialità operante, esso è ben vivo in lei e si esplica ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...