Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] pragmatica con cui il parlante conduce le interazioni, le 'regole della cortesia', volte al mantenimento di un buon rapporto sociale con l'interlocutore. L'autrice delinea in questo senso tre regole fondamentali: 1) 'non t'imporre', 2) 'offri delle ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] nomi (e aggettivi) femminili uscenti in -cia e -gia: la regola scolastica che la richiede solo se c’è una vocale prima della terminazione tradizione, che appaiono tuttora saldi. Lo stesso contesto sociale sembra, al di là di certe apparenze, favorire ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] sono inquadrati in classi flessive omologhe (comico, ferrarese, socialista) e le differenze semantiche e funzionali sono minori. La di un prefisso la cui semantica composizionale è del tutto regolare (mini-de-fibrillatore, de-sur-ri-s-caldare). La ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (Castellani 2009b). Solo l’insieme di vari fattori demografici, sociali e culturali – l’amministrazione centralizzata, l’esercito nazionale e il per individuare le parole non piane (diffìcile, règola), segnala il timbro aperto delle vocali toniche. ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] di «offrire un’ordinata esposizione delle norme onde si regolano ora la nostra pronunzia, a cui si fa grave offesa dell’italiano letterario […] varia principalmente secondo le regioni, le classi sociali, la qualità del discorso. […] Ma non c’è un ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] 2009: 66) parla di una vera e propria «sanzione sociale» a cui l’errore ortografico espone lo scrivente.
Come sosteneva impara a parlare precocemente, ma è portato ad apprendere le regole della scrittura solo in età scolare, poiché la scrittura ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] passato, le cui scelte non sempre erano state avallate dal consenso sociale (Galli de’ Paratesi 1987; 1988). Ciò ha determinato, da Si aggiunga il fatto che la scuola ha diffuso anche pseudo-regole prive di fondamento storico ma che si sono a volte ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] rapporti con il popolo, nella sua complessa stratificazione sociale, si sono resi necessari solo quando già esisteva di omogeneità, nata da «mescolamento», mancante di «certa e ferma regola» proprio a causa della varietà degli usi, oltre che per la ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] cfr. Azzoni 1988; Mortara Garavelli 2001: 74-75).
Alle regoleregolative, che «sono, pongono o presuppongono» una condizione, appartiene dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale (Costituzione, art. 2 )
Sempre in forma ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] ancora oggi, attinenti ai più vari ambiti della vita sociale (elenchi per aree semantiche in Bezzola 1925; Hope bleu → blo, ble; fr. chartreuse → certosa), oppure, come accade di regola in epoca recente, con /u/ (blu); il dittongo oi, pronunciato /wɛ/ ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...