CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] le loro implicazioni di carattere etico e sociale (spesso con risvolti immediatamente politici) trovassero un canale; onde la fase più animata della lotta si svolgeva di regola sul ripiano di un ponte (noto, anche attraverso stampe e illustrazioni ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] infatti non costituisce più il principio ordinatore della raccolta, la regola e la misura del mondo presentato dalle novelle, ma 1972, I, pp. XLIX-LIII; A. Mauriello, Polemica sociale e conflitti municipali nella narrativa diP. F., in Annali della ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] svolgono in luoghi diversi, e riprodurre anche l'ambiente storico sociale nel quale operano i suoi personaggi e si succedono gli prefazione come "non è cosa che più veramente insegni ogni regola di vita quanto fa l'istoria universalmente ad ognuno", ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] "sociale" o dell'antiarte, ma d'un'arte che fosse effettivamente "sociale", nel senso ch'era stata "sociale" l di stiracchiate allusioni, problemi razionalisticamente "compositivi" (fonti, regola dei tre attori, ecc.) informano i Saggidi studi latini ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] crisi della grande nobiltà senese travolta dalla mobilità sociale, trapassò nella ideologia letteraria del Carli. Così per quietare et pacificare la conscientia nostra"). L'analogia tra la Regola e l'Alfabeto è stata messa in evidenza sulla base di ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...