Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] (armi, attrezzi da lavoro), dell’organizzazione sociale (la parentela), delle credenze religiose (il totemismo lavoratori disoccupati (il cosiddetto esercito industriale di riserva), che regola il salario di mercato. Se i capitalisti investono i ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] art. 182 c.p.c.). La sentenza emanata in violazione delle regole sulla c. processuale è nulla.
C. contributiva
È la c tra i doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Oltre a una funzione solidaristica, la c. contributiva ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] in cui opera l’azienda o risultati di carattere sociale.
Gli strumenti di supporto al management per mettere a vittoria totale (debellatio) per cui la s. romana fu di regola offensiva. Essa si basava sulla superiorità di forze che Roma ebbe ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] – e di concertazione locale – mediante patti di integrazione sociali, patti di sperimentazione organizzativa e patti di innovazione regolativa. La fase della regolazione, invece, riguarda la decisione e, spesso, la formalizzazione di tutte quelle ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] di animali con caratteristiche utili o apprezzabili a livello economico-sociale. L’uso indiscriminato del DDT ha portato a un nel caso di aumento del premio).
Fisica
Regola di s. Ogni regola che limiti la possibilità di una transizione tra ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] . Andreotti, legando il suo nome alla legge che regola l'amministrazione controllata delle aziende in crisi. Presidente del contrasti con il PRC, critico verso la politica economica e sociale dell'esecutivo. In ottobre, in seguito al voto di sfiducia ...
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contabilità Sistema di scritture contabili, nonché gli studi che di tali scritture si occupano.
C. aziendale Sistema coordinato di conti per la rilevazione delle informazioni sull’azienda, che registra, [...] del bilancio di previsione; detta le norme da osservare per la regolare gestione delle entrate e delle spese e sul riscontro da parte della in una collettività nazionale (c. nazionale o sociale). Le interdipendenze rilevate nella c. nazionale furono ...
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Biologia
In biologia molecolare, sequenza di DNA di regolazione, cui si lega la RNA polimerasi per iniziare la trascrizione (sintesi di RNA). La corretta trascrizione di un gene sia nei Batteri, sia negli [...] separata da 5-8 basi dal sito di inizio ed è di regola rappresentata dalla sequenza di consenso (➔ consensus sequence), costituita da adenine propri servizi in un luogo diverso dalla loro sede sociale. La figura professionale del p. è stata istituita ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] ripropone invece come unico fondamento della morale la "regola aurea" dell'utilitarismo, che fa coincidere il B. Say, W. N. Senior, R. Malthus, J. Rae e soprattutto del socialismo francese (C.-H. Saint-Simon, Ch. Fourier, P.-J. Proudhon, ecc.). Opera ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] aspetto, che nella nostra società uno dei principali obiettivi sociali è il raggiungimento di un alto tenore di vita, approvato con r.d. 14 settembre 1931, n. 1175, e al regolamento approvato con r.d. 30 aprile 1936, n. 1138, e successive ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...