Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] squisitamente politica, che ha stretta connessione con l'evoluzione sociale del paese, con le tendenze politiche dei cittadini e con si era affermata nel senso che convenisse abolire, come regola generale ed assoluta, il visto preventivo su di essi. ...
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Incidenza della giurisprudenza della Corte costituzionale sull'ordinamento sotto l'aspetto socio-politico. - Il sottotitolo della presente voce indica con precisione l'oggetto di essa, ossia la descrizione [...] sentenza recente sulla CEE e sull'applicabilità automatica dei regolamenti comunitari in Italia. Quanto ai rapporti fra Stato orizzonti. Da quell'epoca ebbe inizio l'interesse del corpo sociale e dei pubblici poteri verso l'attività della C., la ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] o dal capo che lo rappresenta. Questo principio non regola soltanto i reati di sangue, onde il gruppo gentilizio tien conto, nel determinare l'entità del reato, della condizione sociale del ferito e del feritore, onde se gravissimo delitto sono le ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] statuto che fissa lo scopo dell'associazione e i rapporti sociali interni, un titolo e un nome, una foggia speciale di per la quale occorre un indulto pontificio, porta seco di regola comunicazione di tutte le indulgenze, dei privilegi, ecc. dell' ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] proprio mantenimento, può liberamente disporre del suo guadagno. La situazione giuridica dei figli naturali è regolata con ordinanze in conformità alle nuove esigenze sociali (ordinanze 3982, 1916. I. M. e 25.700, 1925. I. M.). È naturale il figlio ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] dal sociologo americano Th. Sellin, d. e criminalità si producono quando vi è un conflitto fra norme sociali, ossia quando regole di condotta più o meno divergenti governano la vita degli individui (Sellin 1938). Nelle società semplici, culturalmente ...
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TRASPORTO (XXXIV, p. 213)
Giuseppe FERRI
Sergio FERRARINI
Ferruccio Vezzani
Coordinamento e concorrenza dei diversi mezzi di trasporto. - I diversi mezzi di trasporto, terrestri, aerei, marittimi, [...] le norme abbiano una portata generale e siano destinate a regolare l'intero fenomeno del trasporto, nella realtà esse si , tra loro distinti in base al diverso intento economico-sociale perseguito, cioè alla loro causa (Dominedò). Così, mentre ...
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È stato costituito con la legge 5 gennaio 1957, n. 33, in attuazione dell'art. 99 della Costituzione della Repubblica italiana. Il regolamento del Consiglio è stato emanato con decreto del Presidente della [...] le comunicazioni e le opere pubbliche, per il lavoro, la previdenza sociale e la cooperazione, e in alcune commissioni speciali.
La nomina dei componenti delle commissioni è deferita dal regolamento al presidente, a meno che l'assemblea non decida, a ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] alla c. le basi per una stabile e permanente presenza sulla scena sociale e politica di Napoli e della Campania. Due sono stati gli spesa pubblica, l'aggiramento delle leggi come regola amministrativa dominante, il sistema clientelare e discrezionale ...
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L'Italia rinunciò alla sua sovranità sull'E. con il trattato di pace del 10 febbraio 1947, art. 23, dopo avere invano insistito, prima, per la sua restituzione, salvo ad accordare uno sbocco all'Etiopia [...] civili di minore conto. In tutti questi tribunali, di regola, la corte è formata da un solo giudice. Tuttavia con federazione, all'aumento dei prezzi. Il mantenimento dell'ordinamento sociale politico ed economico di tipo occidentale impongono all'E. ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...