ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] . Dal 1931 fu impiegato al Comune di Varese. Impegnato nel sociale e di grande rigore nel lavoro, ne trasmise a Pino la ’Annunziata (nel dicembre 1955 Lercaro ne approvò oralmente la regola), netto si palesò il rifiuto di tale prospettiva da parte ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] del CIO.
De Coubertin ambiva a migliorare l'uomo e l'ambiente sociale in cui viveva attraverso lo sport, che vide sempre e solo in fu geloso della sua privacy, com'era del resto la regola per molti uomini eminenti della sua epoca. Si sa comunque ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] crisi provocata dalla guerra con Venezia e travagliata da gravi problemi sociali. A Genova tuttavia E. rimase pochi mesi. Alla vigilia di disposizioni sul fuoco) un gruppo omogeneo di norme tese a regolare il commercio dei cuoi e ad evitare i furti.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] di prevenire o temperare o superare i mali naturali e sociali, che provengono dal corpo, dal mondo fisico, dall’ di fare il gioco della «poltroneria»; di ignorare che il lusso, regolato, è motore di commerci; che la miseria è piuttosto un difetto ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] per allontanarsi dalla città. L'indirizzo caritativo e sociale della sua pietà si manifestava già in questo periodo L'oratorio era cioè un seminario di preti senza regola speciale: per essi la regola era costituita dal contatto diretto e vivo con F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] morale, il cui contenuto razionale le resta inattingibile. La legge religiosa svolge appunto il compito di regolatore del comportamento morale e sociale, erogando la verità in forma accessibile a tutti: essa conduce gli uomini semplici alla virtù con ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] leader della politica nazionale. Da quel momento il segretario socialista rafforzò sia il controllo sul partito, sia l'autonomismo della governabilità. A parte le riforme sui regolamenti parlamentari, la modifica più rilevante fu la soppressione ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] «vero tema narrativo: una persona si pone volontariamente una difficile regola e la segue fino alle ultime conseguenze, perché senza di , l’antropologia, l’economia, e con un tessuto sociale in rapido mutamento; i tre più importanti furono Il ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] quando apprende che il C. era persona d'un certo prestigio sociale: "nescivi - quasi si scusa in una lettera del 24 febbr . Vivamente sconsigliato dal figlio Niccolò perché i disagi della regola cappuccina erano eccessivi per la sua tarda età, il ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] dei nuovi ordini religiosi impegnati nella vita sociale, stimolati ad approfondire lo studio di sostenendo il ruolo intellettuale dell'architetto. Al contempo, la severa regola dell'Ordine teatino plasmò il carattere del giovane G., indirizzandolo ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...