SANDULLI, Aldo Mazzini.
Guido Melis
– Nacque a Napoli il 22 novembre 1915 da una famiglia di buona borghesia irpina di fede repubblicana (da qui il suo secondo nome). Il padre, Nicola, era magistrato [...] presidente della Corte, scelto dai colleghi contravvenendo alla regola non scritta della designazione per anzianità.
Visse quindi -27), incentrato quest’ultimo sulla convinzione che «Stato sociale e Stato di diritto devono progredire e prosperare di ...
Leggi Tutto
SALVATORE, Giovanni
Domenico Antonio D’Alessandro
SALVATORE, Giovanni. – Nacque a Castelvenere, piccolo centro agricolo appartenente alla diocesi di Telese-Cerreto, nel Sannio, da Diocleziano e Rovenza [...] Chiesa di Napoli»; Salvatore vi aggiunse «una breve regola per rispondere con l’organo al choro […] per e mecenatismo nella vita musicale napoletana del Seicento e condizione sociale del musicista. I casi di Giovanni Maria Trabaci e Francesco ...
Leggi Tutto
VIDONI, Girolamo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Cremona nel 1581 da Vidone e da Margherita Persichelli.
La sua famiglia si diceva giunta nel Nord Italia dalle Fiandre in un momento non precisato del [...] XV secolo. Di sicuro, l’ascesa sociale dopo la metà del secolo successivo era compiuta, dacché un consanguineo di nome multa di 500 scudi.
Il posto di tesoriere generale, per regola non scritta (ma non per questo meno efficace, nel XVII ...
Leggi Tutto
TOLLI, Filippo
Marco De Nicolò
– Nacque il 1° settembre 1843 a Roma da Felice e da Petronilla Canonici.
Si laureò in lettere nel 1867. Cattolico fervente, fu terziario francescano, l’Ordine che consentiva [...] ai secolari di seguire la regola. Attivo nel Circolo S. Pietro, assunse poi diversi incarichi nel mondo XII, Città del Vaticano 1954, pp. 207 s.; A. Gambasin, Il movimento sociale nell’Opera dei Congressi, Roma 1958, pp. 339 ss.; O. Majolo Molinari, ...
Leggi Tutto
NARDUCCI, Domenica (Domenica da Paradiso)
Adriana Valerio
– Nacque nel borgo fiorentino denominato Paradiso il 9 settembre 1473, quinta dei sette figli dell’ortolano Francesco di Lionardo e di Costanza.
Rimasta [...] realizzare quella vasta opera di rinnovamento spirituale e sociale avviata da Savonarola e che vedeva nelle donne le , sotto la giurisdizione del vescovo Giulio de’ Medici. La Regola fu approvata nel 1516.
Nonostante la vita religiosa intrapresa, non ...
Leggi Tutto
FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] all'estero non sarebbe servita alla ricomposizione del quadro sociale, scopo primario della sentenza di condanna. La negazione unico strumento valido al fine di elaborare un tessuto di regole comuni e di garantime la tutela. Sebbene fosse prematura la ...
Leggi Tutto
GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] del vescovato, con l'incarico di ristabilirvi la regola monastica.
Ugualmente al regno di Carlo il Grosso sono p. 23; J. Jarnut, Bergamo 568-1098. Storia istituzionale, sociale ed economica di una città lombarda nell'alto Medioevo, Bergamo 1980 ...
Leggi Tutto
MENES SILVA, Amadeo
Grado Giovanni Merlo
de (Amadeo Lusitano, Amedeus Hispanus). – Nacque forse a Ceuta, nel Nordafrica, nella prima metà degli anni Venti del Quattrocento.
Un nome assai semplice e [...] l’opinione che si trattasse di genitori di elevatissimo grado sociale, ovvero di nobilissima stirpe, se non addirittura di livello digiuno e penitenze nella linea di una rigorosa osservanza della regola dei frati minori.
La sua fama di guaritore e ...
Leggi Tutto
VENERIO, Girolamo
Francesco Micelli
VENERIO, Girolamo. – Nacque a Udine il 18 settembre 1777 da Francesco e da Laura Pilosio, primo di quattro fratelli: Laura, Margherita, e Antonio.
La sua famiglia [...] . Rifiutò pertanto cariche importanti adducendo di regola gracilità di costituzione e problemi di salute X). La Casa di ricovero fondata sul suo lascito ribadisce il ruolo sociale e civile delle scienze, il dovere di sostenere chi è provato ...
Leggi Tutto
ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] e magari restituirle una vera e propria funzione sociale nel mondo moderno» (p. 396). Non distante , Torino 1955, p. 197; M. Zafred, Musica e cinema: le eccezioni e la regola, in Ricordiana, II (1956), pp. 476-478; N. Costarelli, M. Z., in ...
Leggi Tutto
regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...