Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] replicare in modo convincente alle loro critiche.
Negli anni successivi fondò una comunità di preti che vivevano insieme, seguendo la regoladisant'Agostino, sostenuti dalle offerte dei fedeli (per cui erano detti mendicanti): essi si distinguevano ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] la regoladi s. Agostino, curandone la stampa a Venezia nel 1508, accompagnata dall'interpretazione di Ugo di San conseguono i risultati più duraturi sono la pietà e la santità della vita). Dell'orazione viene spesso citata una lapidaria sentenza ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] Regoladi s. Agostino: Giamboniti, Brettinesi, Eremiti della Tuscia ed Eremiti del Montefavale. Il Capitolo di "Atti del Convegno internazionale di studi, Treviso 1979", Treviso 1980, pp. 337-362; M. Marcenaro, Sant'Agostino, in Medioevo restaurato. ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] . Nel 1290 Giovanna chiese all'autorità ecclesiastica di poter professare una regola monastica e, nel giugno di quell'anno, Gerardo, vescovo di Spoleto, concesse alla comunità di seguire la regoladi s. Agostino. Giovanna mantenne la guida delle sue ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] inizi del 1237 fu creato da Gregorio IX cardinale diacono diSant'Angelo in Pescheria.
Il suo cardinalato doveva durare circa dei rappresentanti di queste comunità; questo capitolo, su ordine di Innocenzo, accettava la regoladi S. Agostino e le ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] onore dei morti, dando luogo a smodatezze di ogni genere, lo testimoniano con dovizia di particolari i Sermones disant'Agostino; toni accesi di invettiva rivolgeva sant'Ambrogio contro le forme di esaltazione collettiva spinta fino agli atti osceni ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] adottato un modello di vita apostolico, vivendo in comune secondo i canoni e la regoladi s. Agostino. Al provvedimento non ibid., p. 200; E. Marani, Topografia e urbanistica di Mantova al tempo disant'Anselmo, ibid., pp. 211, 221; P. Golinelli ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] per es., 9 gennaio: Giano; 9 giugno: Vesta) o dal regolare intervallo che separa le loro diverse feste (Conso e Opi in Sant'Agostinodi Canterbury (1992-1998) di C. e F. Berarducci; Santa Maria Josefa (1998-2001) di F. Garofalo e Sh.Y. Miura; Santa ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] regole tradizionali del cerimoniale, risolse controversie di confine con il Ducato di cupola e delle quattro statue disanti da collocarvi. Nel sotterraneo U Sisto V a Urbano VIII, in Studi in onore di Pietro Agostino d'Avack, II, Milano 1976, pp. 6-13 ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...