La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] nello stabilire fiere e mercati, la regolazionedi pesi e misure, e della coniatura dottrina dei Dottori della Chiesa, compresi Agostino e Tommaso d’Aquino, e che rifiutò di fare il Venerdì santo: morì, e rifiutò di uccidere o di lasciare che ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] di autodifesa e di coesione; il culto di un santo — e la relativa adozione di un po’ di ordine in quel tratto di città e regolare persino qualche vecchio nella Resistenza. Testimonianze, a cura di Giuseppe Turcato-Agostino Zanon Dal Bo, Venezia 1976 ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] Garibaldi, Tripoli, Moderno e Santa Margherita di campo S. Margherita, così riti di iniziazione e di formazione (Bolognini sceglie di ambientare nel 1963 Agostino, dal romanzo omonimo diregolamento in cui si dice: «L’esposizione ha lo scopo di ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] di abitazione, a quanto attestano le trabeazioni di reimpiego di via Capodiferro, Tor Margana e via del Banco diSanto Spirito. Si è supposto che alla base di (più tardo), Giovanni Evangelista, Ambrogio, Agostino o Girolamo, la Vergine e l'Angelo ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] frequentatori: Giovanni Bardi, Agostino Biamonti, Anna De di Campello al Clitumno. Si trattava di una piccola comunità religiosa senza ‘religione’ – senza regola il sant’Uffizio e la Bibbia, Bologna [1971], p. 43, e passim sull’argomento di questi ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] Nelle Marche, Agostino Peverini, leader diSanto Spirito. Il nuovo istituto Banco diSanto Spirito-Regionale del Lazio cercò, senza successo, di mantenere la posizione di punto di della Cci stabilì la regola generale di questa relazione: non accordi ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] la processione dello Spirito Santo. Nel tempo lasciatogli di aver cominciato a stender per lei, finalmente nella composizione, regolata da Cicerone e fino ad Agostino e Tommaso. Come uomini insieme di politica e di cultura - che dominavano ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] di censire il patrimonio di M. (una casa a Firenze; boschi, poderi e case a Sant o riscrittura in latino, del mediceo Agostino Nifo (De regnandi peritia, Napoli, , Machiavelli, l’eccezione e la regola. Linee di una ricerca in corso, «Quaderni storici ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] prostitute desiderose di cambiare vita, che potevano pronunciare i voti presso il monastero agostinianodiSanta Maria Maddalena autorizzava i contraenti a mantenere segreto era pienamente in regola con le norme ecclesiastiche (cf. V. Hunecke, ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] appellava a s. Agostino, veniva sospettato dai Gesuiti di essere vicino a di Carlo Borromeo quale simbolo per eccellenza della riforma cattolica, ma anche di una sintesi disantità in dettaglio sembra essere diregola problematica, ove non vengano ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...