CARNARIO (Carnarius, Carnari), Giacomo
Ugo Rozzo
Figlio di Pietro e di Rufina, nacque a Trino Vercellese forse intorno al 1180. Qualche incertezza esiste anche relativamente al casato del C., in quanto [...] della regola nel di S. Agostino, dato che questa congregazione ebbe inizio solo nel 1256: si può pensare si trattasse di qualche altro gruppo didi Gregorio da Montelongo, in Arch. d. Soc. rom. di st. patria, XXXVII(1913), pp. 640 s., 645; C. diSant ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] Rossi, pronunciata secondo la regoladi s. Benedetto e secondo commendatario di S. Andrea, Agostino Corradi di Lignana, di cedere diSant'Andrea di Vercelli, Vercelli 1907, pp. 152 s.; N. Widloecher, La riforma della abbazia di S. Andrea di Vercelli ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] come Santa Maria de la Seu, nonostante non sia mai stata sede vescovile; dal sec. 9° è documentata come chiesa parrocchiale e dall'11° come sede dei Canonici regolari di s. Agostino, che sostituirono una precedente comunità aderente alla regoladi ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] navigazione era progredita, impiegava diregola una dozzina di giorni, se il vento a puro scopo di guerra santa normale e di preda legittima secondo di Pietro da Cortona, Domenico Maroli le veneziane, Agostino Scilla subì soprattutto l'influenza di ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] dei carri greci sono diregola a quattro raggi), ed è munito di un timone con decorazioni metalliche (protomi di animali) alle due Iacopo; Paolo di Zimo avrebbe ideato nel 1629 i carri di Campobasso e immaginato quello diSanta Rosa di Viterbo.
Ma ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] nel IV: l'uno però, diregola, vuoto, artificioso e pedantesco, salvo di alcuni illustri fiorentini, come Rinaldo degli Albizzi (morto 1452), dell'arcivescovo sant'Antonino (morto 1459), di epistolare: da ricordare quelli diAgostino Paradisi, e, più ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] del Santo a Padova, Donatello ha combinato il rilievo pittorico col plastico. Le figure si affollano in una specie di proscenio, sciolte dal quadro prospettico, rese con somma libertà di pieni, di vuoti, di intersecazioni. La regola legittima ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] che il tentativo di creare - in base alle norme, alle regole e ai Ambrogio, Agostino, Leone e Gregorio, in una sorta di nicchie diSanta Sofia di Benevento a dopo le pitture dell'abbazia di S. Vincenzo al Volturno, prospettando dunque l'esistenza di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di Volterra), cassinese e su sant’Alessio, di area mediana e ambiente di Montecassino.
Soprattutto dalla Toscana e dall’Umbria arrivano ampie quantità di i modelli su cui regolarla. ➔ Pietro Bembo, in grado di comprendere l’italiano» (D’Agostino 1989: ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 'a. e un movimento ascendente verso la sua sommità. Agostino, infatti, quando discende nel più profondo della sua a., di s. Paolo, che non descrive il viaggio di un'a., il santo ha la stessa statura dell'angelo). Tuttavia non si tratta di una regola ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...