Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] regola, legge. In questo caso, la fisiognomia sarebbe 'regoladi natura': "con certa regola, norma e ordine di natura si conosce da tal forma di superata dal trattato delle passioni diCartesio. Tuttavia, questa fantasmagoria scolastico-occultista ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] e considerarono le rime del G. composizioni "che dovrebbero servir diregola a chi è chiamato a studij delle muse più accurate" ( fede: le opere diCartesio e di Gassendi, l'interesse che circondava a Napoli l'opera e la figura di Galilei, l'ipotesi ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] l’ottica diCartesio e utilizza ampiamente le tecniche sperimentali di Robert Boyle, servendosi di un metodo di proiettili e sfere nei mezzi fluidi.
Regole definite in corso d’opera. Soltanto in pochi casi Newton si preoccupò di enunciare regoledi ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] Chiese protestantiche, a partire dallo scritto Il protestantesimo e la regoladi fede, Torino 1853, I-III. Vasta la sua produzione che tale separazione fosse dovuta all’influsso del pensiero diCartesio che, secondo lui, era stato male interpretato ...
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permanenza
permanènza [Der. di permanente "atto ed effetto del permanere"] [ALG] In una successione di numeri relativi, in partic. in un'equazione algebrica ordinata, il susseguirsi di due termini aventi [...] naturali a quello dei numeri razionali) si conservano le proprietà fondamentali delle operazioni tra gli elementi. ◆ [ALG] Regola delle p., diCartesio: per un'equazione algebrica a coefficienti reali, a₀+a₁x+...anxn, il numero delle p. del segno ...
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variazione
variazione termine utilizzato con significato generale per indicare la differenza tra due valori assunti da una variabile, sia che essa rappresenti una grandezza sia che essa sia impiegata [...] delle sue eventuali radici reali (si veda per esempio → Cartesio, regoladi). In analisi, si dice variazione di una funzione il cambiamento che essa assume in corrispondenza di un incremento della variabile indipendente. Lo studio della variazione ...
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permanenza
permanenza in un polinomio a coefficienti reali, il termine indica il mantenimento del segno nei coefficienti di due potenze consecutive dell’incognita. Tale mantenimento ha effetti sulla [...] positività delle radici del polinomio (→ Cartesio, regoladi). ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] la qualità delle edizioni o per la pubblicazione di opere di nuovi autori (Bacone, Cartesio, Milton, Newton, Molière), ma anche soppiantata da quella dell’editore-imprenditore attento alle regoledi mercato e alla concorrenza. I paesi anglosassoni, ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] nella filosofia moderna
- La nuova filosofia iniziata da Bacone e da Cartesio deriva invece dal senso o dalla ragione la nozione della giustizia. l’individuo rispetta le regoledi condotta sociale anche dove dette regole implicano comportamenti che, ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] , almeno nel loro corso medio, da un lago che ne regola il flusso. Comunemente si hanno due massimi: in primavera o prima di Gustavo II Adolfo, Cristina, mossa da intelligente mecenatismo, si circonda dei più eminenti dotti del tempo, da R. Cartesio ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, ecc., il perdurare della febbre, della...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...