Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio dell’economia si caratterizza come una disciplina autonoma nel XVIII secolo [...] carattere descrittivo dei procedimenti propri della ragione e normativo, nel senso della regola per il retto uso di essa. Come sostiene Cartesio, gli uomini hanno disparità di opinioni solo in quanto applicano la ragione in maniera diversa. A questa ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] ancora oggi utile fonte di notizie sugli autori cappuccini. Nelle Lezioni sopra la regola dei frati minori di s. Francesco,Modena volumi, violenta requisitoria contro tutta la filosofia moderna, da Cartesio a Leibniz, da Wolf a Newton, a Gassendi: la ...
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Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Il linguaggio algebrico-analitico, nel quale si scrivono espressioni, equazioni e, più in [...] secolo con F. Viète e Cartesio, in cui le variabili, le operazioni, i predicati di confronto e altri operatori sono spesso si usa, anche se tale usanza non costituisce una regola vincolante del linguaggio stesso) il valore incognito da determinare.
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induzione
Dal lat. inductio, der. di inducĕre «indurre». Processo mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale. Il problema a questo proposito più [...] sec. 17°, infatti, se Cartesio e i cartesiani riaffermavano una svalutazione sostanzialmente di origine aristotelica dell’i., Bacone invece di individui osservati. L’i. come processo probabilistico è stata spesso ritenuta nel 20° sec. quasi la regola ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] funzione di mediare tra gli istinti, le esigenze della realtà esterna e le regole della nostra complemento di termine e, talvolta, per il complemento oggetto utilizziamo 'mi' (per esempio: "mi dice", "mi sceglie").
Il filosofo francese Cartesio ( ...
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x, X
x, X lettera utilizzata in vari contesti in matematica.
☐ Nel sistema di numerazione romano il simbolo X rappresenta il numero 10.
☐ In algebra, indica spesso l’incognita in una equazione. L’abitudine [...] le ultime lettere dell’alfabeto per indicare le incognite, che non è tuttavia una regola, risale a Cartesio.
☐ In geometria, in un sistema di riferimento del piano o dello spazio tridimensionale, indica la prima delle coordinate, detta ascissa ...
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y, Y
y, Y lettera utilizzata in vari contesti in matematica.
☐ In algebra, indica spesso una delle incognite in una equazione a più di una incognita. L’abitudine di utilizzare le ultime lettere dell’alfabeto [...] è tuttavia una regola, risale a Cartesio.
☐ In geometria, in un sistema di riferimento del piano o dello spazio tridimensionale, indica la seconda delle coordinate, detta ordinata. Poiché la variabile dipendente di una funzione reale di una variabile ...
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enumerazione
Nella logica scolastica, l’enumeratio perfecta è l’«induzione perfetta» aristotelica o «epagoge», la quale estende ciò che si è provato delle singole parti di un tutto al tutto stesso; l’enumeratio [...] contiene più delle premesse. Con lo stesso termine (fr. énumération) Cartesio ha poi designato la quarta regola del suo metodo che impone l’elencazione, la più diligente e accurata (e. completa), di tutto ciò che si riferisce a una questione in modo ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, ecc., il perdurare della febbre, della...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...