Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] di Port Royal: "ars bene disponendi seriem plurimarum cogitationum".
Cartesio fa della riflessione sul metodo il cardine della sua posizione filosofica, e - nella quarta delle Regulae ad directionem ingenii - ne dà una celebre definizione: "Regole ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] cui storia risale, oltre Cartesio, almeno fino al IX secolo (869: ottavo Concilio Generale di Costantinopoli), e, in pone la psicologia archetipica.
'Aderire all'immagine' è diventata la regola d'oro del metodo archetipico, e questo perché l'immagine ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] profili della ‛innaturalità' e della ‛inumanità'. Circa l'accusa di innaturalità, la consapevolezza è già in Cartesio, che formula questa risposta, davvero cartesiana: ‟tutte le regole delle meccaniche appartengono alla fisica, per cui tutte le cose ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] ha erogato le cure. Le attività di VRQ in Italia sono regolate da una serie di norme contrattuali per il personale dipendente 'ordine morale perduto. Fattosi autonomo oggetto di studio e liberato, con Cartesio, dalla servitù nei confronti dell'anima, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] dell'embrione sembrava perfetta. L'embriologia si configurava, nel modello cartesiano, come lo specchio della cosmologia: un unico, identico apparato di leggi e di meccanismi regolava tutti i fenomeni del mondo fisico e del mondo vivente.
Francesco ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] con il rivolgimento filosofico iniziato da Bacone e da Cartesio, tendente a risolvere la realtà naturale e soprannaturale un’idea di relazione, implica un rapporto tra due voleri; da cui la necessità di una norma di ragione regolatrice della libertà ...
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Benedetta Ubertazzi
Abstract
L’armonizzazione del diritto privato nazionale degli Stati membri non rientrava tra gli obiettivi originari della Comunità economica europea e il Trattato istitutivo non [...] 12.9.2006, C-196/04, Cadbury Schweppes; 16.12.2008, 210/06, Cartesio. Sulle limitazioni in ingresso v. C. giust. 10.7.1986, C-79/85 ); in cui le parti lo designano come legge regolatrice tramite una scelta di legge effettuata in base all’art. 3 del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] cartesiana. Non si pretenda dunque di dubitare in filosofia di ciò di cui non dubitiamo dentro di noi.
2. Lo stesso formalismo appare nel criterio cartesianodi verità che si riduce a questa regola: “Tutto ciò di cui sono chiaramente convinto è vero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] , discutendo di medicina, di astronomia, persino di scienze fisiche e di meccanica: Bacon, Galileo, Cartesio, Pascal o come assoluta affermazione della propria individuale energia, contro ogni regola e ogni legge: ma il romanzo ce li mostra appunto ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] pensiero moderno (da Cartesio, Hobbes e Spinoza all'illuminismo anglo-francese).
Pur quasi tutte di occasione, le opere o sia Istruzione pratica sopra la regola e costituzioni dell'Ordine de' padri minori conventuali di S. Francesco, Venezia 1758). ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, ecc., il perdurare della febbre, della...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...