Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Isaac Newton determina una profonda trasformazione delle idee scientifiche [...] anche che l’area si ottiene invertendo il procedimento di ricerca del tasso di variazione. A differenza di Leibniz, Newton non fa uso di funzioni, ma di curve, e stabilisce una regola per la cancellazione degli infinitesimi, ma non è in possesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile della prosa barocca si modella su alcuni autori dell’antichità ignorati o trascurati [...] colore delle passioni, senza comporsi nell’ordine prestabilito di una regola estetica uniforme. Come i paesaggi naturali suscitano e Cartesio.
L’“aria” del volto e della scrittura
La teoria italiana del ciceroniano Mascardi permette di comprendere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo una nuova attenzione alla struttura e alle funzioni dell’anima, [...] analisi più ricca dell’universo emozionale fino a Cartesio. La collocazione del trattato nella seconda parte regola le passioni dell’irascibile, nelle quali la percezione di un oggetto come bene o come male si accompagna alla nozione di difficoltà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] . E per Gian Vincenzo Gravina più austero del trattato Della ragion poetica (1708), le regoledi stampo cartesiano devono tradursi in un programma poetico che, sul modello di Omero e di Dante, crei “favole” con un preciso contenuto morale, capaci ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] tradizione aristotelica e critico del platonismo, anche di quello agostiniano, non ha mai svalutato l’apporto della conoscenza sensibile.
In epoca moderna Cartesio, fissando il criterio dell’evidenza (prima regola del Discorso sul metodo), fa della ...
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immaginazione
Nella psicologia aristotelica, facoltà di produrre immagini sensibili (φαντάσματα). Connessa ai sensi ma non limitata o condizionata da essi, distinta dall’intelletto e dall’opinione, l’i. [...] i. che si attua con Cartesio e soprattutto con Malebranche, il quale definisce l’i. «la pazza di casa», la «folle qui se s’immagina un cerchio, nell’intuizione, ma secondo una regola dell’intelletto; riproduttiva se è «sottoposta alle leggi empiriche ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 1452 - castello di Cloux, presso Amboise, 1519).
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, si stabilì dal 1469 a Firenze, dove nel 1472 era già [...] da Bacone e da Cartesio. In primo luogo, nell’indagine scientifica egli rifiuta il principio di autorità («Chi disputa necessità «che è freno e regola eterna della natura», la matematica è lo strumento che ci permette di esprimere le ragioni, ossia le ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] tutti i grandi sistemi gnoseologici e metafisici che, da Cartesio a Kant, si pongono il problema della natura della reazione a questa storiografia, essa diregola si risolve nel tenersi ai limiti d'un'arida cronaca di viaggio o d'una secca ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] e filosofico; gli antiomeristi, pur cattolici quanto Cartesio, corrispondono agli antiaristotelici. Omero era già stato saga, tradizione popolare. Omero non compose 24 canti secondo le regoledi Aristotele, ma cantò quel che vide: le sue rapsodie ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e perché ‟ombre delle quinte" (Cartesio) e come ambito tonale nella risposta al soggetto di fuga. Poiché nella musica il primato alla tonica dopo un vagabondaggio di ‛decine e decine di battute; ma la tonalità è una regola generale e le leggi della ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, ecc., il perdurare della febbre, della...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...