CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] di iniziare nel conventino adiacente la parrocchia (dato in uso dai principi Doria Pamphili) un tentativo di vita comune secondo la regolabenedettina e le costituzioni cassinesi. Si formò, fin dal 1841, una comunità di dieci persone, di cui il C. fu ...
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BIANCONI, Giacomo (Giacomo da Bevagna,de Mevania nella forma latina)
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Nacque a Bevagna (Perugia), il 7 marzo dell'anno 1220, da Giovanni e da Vanna, appartenenti a famiglia molto ragguardevole.
Non [...] Bevagna. Per sua ispirazione - secondo i biografi - una devota vedova bevanate, Lucia, fondò un convento femminile sotto la regolabenedettina. Il B. fu anche in rapporto di direzione spirituale con la beata Giovanna d'Orvieto. Nel 1281 fu nominato ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] coi due angeli Emmanuel ed Eloi fa da guida nei regni della pena e del cielo; gli ammonimenti sulla regolabenedettina ed i suoi monaci; alcune costruzioni allegoriche ed altri particolari, non possono evidentemente appartenere alla fase del "sogno ...
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converso
Nell’antico monachesimo, ogni persona passata a professione monastica in età adulta (questo passaggio è detto appunto conversio nella Regolabenedettina). In seguito (dai secc. 10°-11°), con [...] l’elevazione dell’ordine monastico al grado sacerdotale, furono detti c. i fratelli laici (e converse, rispettivamente, le suore laiche) che nelle comunità monastiche attendevano a servizi profani e lavori ...
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regola
Complesso di norme con le quali si organizza la vita individuale e collettiva dei membri di ordini religiosi. Le più importanti furono la r. di s. Basilio (4° sec.), improntata al , sulla quale [...] canonici regolari e da altre comunità religiose (➔ ); la r. benedettina, che impone ai monaci di vivere stabilmente nel monastero e e adottata dall’ordine mendicante da lui fondato (➔ ); la regola di s. Ignazio di Loyola per la Compagnia di Gesù, la ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] e con cupola.
M. è celeberrimo per il monastero benedettino situato presso la sommità. La località fu raggiunta verso il . Qui trascorse gli ultimi anni della sua vita, scrivendo la regola e organizzando il luogo in modo da accogliere i monaci che ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] Nel 1530 raggiunse il suo più ampio sviluppo e, insieme, una notevole rilassatezza nell’applicazione della regola. Una prima riforma fu operata dai benedettini cassinesi, verso la metà del 15° sec., una seconda, più ampia, fu condotta da s. Giovanni ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] Rouen; fin quando (1042 circa) si ritirò nell'abbazia benedettina di Bec, della quale divenne presto priore, e cominciò quell Commento alle Epistole di s. Paolo, di una esposizione della Regola di s. Benedetto, di un Liber de celanda confessione e ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] che erano venute maturando e imponendosi in larghi settori, dall'opera muratoriana tesa ad una "regolata devozione", alla pietà benedettina e agostiniana sviluppatasi nel mondo tedesco, ecc.; riprenderà con fermezza le fila di discussioni interrotte ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] 1275, un solenne privilegio, redatto secondo lo schema in uso per l'Ordine benedettino (si trattava dunque di un atto di routine), il quale regolava definitivamente l'incorporazione della Congregazione in quell'Ordine e ne confermava le proprietà, in ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...