Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme
Kristjan Toomaspoeg
L'Ospedale di S. Giovanni Battista di Gerusalemme, poi di Rodi, poi di Malta, predecessore dell'odierno Sovrano Militare Ordine di Malta, [...] anche nell'Europa occidentale e meridionale. Allo stesso tempo, la Regolabenedettina, fino a quel momento osservata dagli Ospitalieri, fu progressivamente sostituita dalla Regola agostiniana, sino alla redazione, all'epoca del maestro Raimondo du ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] della comunità. Questi, insieme all'abate, sovrintendeva alla distribuzione dei volumi tra i monaci prescritta dalla Regolabenedettina in caput Quadragesimae (Regula monachorum, 48, 15); l'armarius provvedeva anche alla compilazione del catalogo dei ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] , in particolar modo proprio per impulso di Guido. Da tali caratteristiche risultò una forma particolare di osservanza della regolabenedettina, che le fonti definiscono "Regula Sanctae Mariae de Pomposa", e che fu uno degli elementi fondanti delle ...
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UDALRICO di Eppenstein
Andrea Tilatti
UDALRICO (Oudalricus, Ulricus, Uodalricus, Wolricus) di Eppenstein. – Figlio di Marquardo IV di Eppenstein (morto nel 1076), membro della famiglia che ebbe per [...] e beneficiata dal padre Marquardo IV, donandole la chiesa di Sant’Andrea nei pressi di Capodistria e introducendovi la regolabenedettina insieme con un nucleo di monaci provenienti da Millstatt. Si prese cura di eseguire le volontà del conte ...
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BRUNENGO
Eduard Hlawitschka
Vescovo di Asti, fu tra le personalità di maggior rilievo del regno d'Italia a metà del sec. X. Ne ignoriamo sia la famiglia sia la provenienza; e incerta è la data iniziale [...] di S. Dalmazzo di Pedona, in cui concedeva l'autorizzazione di ricostruire l'abbazia distrutta dai Saraceni, sottoponendola alla regolabenedettina, che B. avrebbe poi confermato con un diploma del 1º luglio 941, si basa sul cosiddetto Rationarium ...
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RICHERIO
Amalia Galdi
– Non sono noti la data e il luogo di nascita di Richerio, né la sua famiglia di origine, né sappiamo alcunché sulla sua formazione. È tuttavia ragionevole pensare che sia nato [...] IV, i monaci gli chiesero un nuovo abate, replicando alle resistenze di Corrado, il quale evocò il rispetto della Regolabenedettina per un’elezione interna, che non c’era nessuno idoneum e congruum in tantis perturbationibus e sollecitando la nomina ...
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umiltà (umilità; umilitade; umilitate; umiltate)
Francesco Tateo
Virtù che assume un posto centrale nell'etica di D. fin dall'epoca della Vita Nuova, in cui essa conserva ancora la sua impronta di origine [...] guiderà la meditazione di D. fino alla Commedia, presupponendo tutta la tradizione ascetica, che sulle orme della regolabenedettina si era sviluppata, per poi confluire nella sistemazione tomistica. Tommaso appunto interpreta l'u. quale fondamento ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] al servizio del coro della basilica (Liber pontificalis, I, 417); è pero solo un'ipotesi che vi si seguisse la regolabenedettina.
Il titolo di "archicantator" non è altrimenti attestato nella Roma di quel tempo, ma non c'è ragione di dubitare ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] spontanea rinuncia all'abbaziato da parte di Umberto e presenta l'elezione di G. come avvenuta nel rispetto della regolabenedettina, ma è possibile intravvedere, nell'azione intrapresa da Ildebrando, un efficace colpo di mano, volto a recuperare il ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] , introducendo innovazioni "vilissimae"; mutando le antiche "consuetudines"; circondandosi di fasto, dimentico di quella norma della Regolabenedettina che lo voleva padre e maestro spirituale; venendo meno all'impegno solenne che egli aveva preso di ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...