Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] geometrici, "notai - scrive - che procedevo secondo precise regole...". Saggiò la certezza delle longues chaînes de raisons di cui di sostanza; l'innatismo ripete la dottrina platonico-agostiniana dell'illuminazione divina; le "prove" dell'esistenza ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] è quella della teologia sacramentale: sulla scorta della definizione agostiniana di s., il sacramento è concepito come una realtà ai numeri relativi e alle grandezze orientate. Regola dei s. Regola per la determinazione del s. del prodotto di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] Terra; i suoi strumenti sono quelli enumerati nell'Almagesto (i regoli di Tolomeo e la sfera armillare; v. cap. XXVIII, (illicita, ed è la magica); infatti, la ragione umana ha (agostinianamente) sopra di sé e in sé le ragioni eterne del vero lume, ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] (che si sostituì nella scuola alla parafrasi pseudo-agostiniana), solo e accompagnato dal commento boeziano, i commenti tempo: il destino, al contrario, dipende dalla Provvidenza e regola nei particolari tutto ciò che si muove attraverso lo spazio e ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] estasi. Si sviluppò così, su una base di ortodossia agostiniana, una teoria che precisava e ampliava l'attività dell'a la stessa statura dell'angelo). Tuttavia non si tratta di una regola assoluta e il modulo ridotto dell'a. risponde spesso a esigenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] ragione con la stessa spontanea sollecitudine del saggio, né regolano il loro comportamento in nome dello stesso ideale di virtù di libero arbitrio e grazia, rilanciato dalla rinascita agostiniana del tardo Quattrocento e dalla crisi luterana.
Dal ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] la spiegazione proprio di ciò che sembrava sottrarsi a una regola e presentare i caratteri dell'eccezionalità. Se l'astrologia domanda. Alcuni propugnavano il ritorno a una posizione agostiniana, guardando con sospetto a tutta la conoscenza pagana ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] molti elementi di questa teoria. Ispirandosi alla concezione agostiniana del tempo, aveva sostenuto che, anche se tutti Aristotele con la nuova filosofia.
Mi attengo a una regola comune a tutti questi rinnovatori della filosofia, quella secondo cui ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] da un fertile scambio di idee che si basava su alcune regole fondamentali ben definite. Di frequente si sostiene, insultando l' cristiana, oltre che con la tradizionale filosofia agostiniana e neoplatonica che sembrava accordarsi tanto alla ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...