Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] onore dei morti, dando luogo a smodatezze di ogni genere, lo testimoniano con dovizia di particolari i Sermones disant'Agostino; toni accesi di invettiva rivolgeva sant'Ambrogio contro le forme di esaltazione collettiva spinta fino agli atti osceni ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] : quell'unità che, almeno come ideale regolativo in senso kantiano, ne è stata sempre di questo secolo. Non a caso i suoi autori, piuttosto che filosofi in senso stretto, furono scrittori al margine, ‟fra filosofia, religione, poesia: sant'Agostino ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] psicologia archetipica.
'Aderire all'immagine' è diventata la regola d'oro del metodo archetipico, e questo perché l οὕτω βαθύν λόγον ἔχει) e al thesaurus o memoria disant'Agostino (Confessioni, X); e ha inoltre collegato l'esplorazione freudiana ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] stati la regola nella realtà di Bologna dal vicario vescovile Agostino Zanetti (1535), a quelli della diocesi didi una dilagante tradizione erudita e antiquaria. Furono soprattutto storie di chiese e di vescovi, di famiglie nobili e disanti e di ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] regole che stabiliscono gli scambi di colpi permessi, come accade nei duelli, in alcuni sport o negli accordi internazionali sulle regoledi justum. Formulata per la prima volta da sant'Agostino, perfezionata da san Tommaso e ripresa da numerosi ...
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Un popolo disanti
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santitàdi funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] forma definitiva con l’approvazione di una regola nel 1223. La capillare di s. Agostino (questi peraltro non potevano vantare un santo fondatore nel proprio tempo), i quali godettero di fama disantità e furono oggetto di un culto, in genere di ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] un elemento di progresso i cui contorni potevano essere scoperti nella storia biblica. Sant'Agostino (354-430 di discendenza.
Gli stadi di evoluzione, inoltre, non erano distinti così nettamente come aveva supposto, ad esempio, Morgan. La regoladi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di Volterra), cassinese e su sant’Alessio, di area mediana e ambiente di Montecassino.
Soprattutto dalla Toscana e dall’Umbria arrivano ampie quantità di i modelli su cui regolarla. ➔ Pietro Bembo, in grado di comprendere l’italiano» (D’Agostino 1989: ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 'a. e un movimento ascendente verso la sua sommità. Agostino, infatti, quando discende nel più profondo della sua a., di s. Paolo, che non descrive il viaggio di un'a., il santo ha la stessa statura dell'angelo). Tuttavia non si tratta di una regola ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...