Ruffini, regoladiRuffini, regoladi nel calcolo letterale, procedimento per la determinazione del quoziente
e del resto r della divisione di un polinomio a(x) = a0xn + ... + an di grado n ≥ 1 per [...] un binomio di primo grado della forma x − α: i coefficienti bi e il numero r sono dati ricorsivamente dalle a2 + αb1. Iterando il procedimento descritto e ponendo r al posto di bn nell’ultima iterazione, si riempie lo schema nel modo seguente
Nello ...
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Ruffini Paolo
Ruffini Paolo [STF] (Valentano, Viterbo, 1765 - Modena 1822) Prof. di matematica nell'univ. di Modena (1797). ◆ [ALG] Regoladi R.: regola, semplice da usare ma macchinosa da spiegare (oggi [...] risolubile per radicali soltanto se è di grado non maggiore di 4, come dire che le soluzioni di equazioni di grado maggiore di 4 non sono in generale ottenibili con un numero finito di operazioni razionali e di estrazioni di radice con indice intero. ...
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RuffiniRuffini Paolo (Valentano, Viterbo, 1765 - Modena 1822) matematico italiano. Compì gli studi universitari presso l’università di Modena, dove nel 1788 ottenne la cattedra di istituzioni analitiche. [...] , non volendo assumersi la responsabilità di giudicare un lavoro che riguardava un problema all’epoca molto scottante. Il suo nome è anche legato a due risultati ben noti nella tradizione scolastica italiana: il teorema e la regoladiRuffini. ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] attribuire ad α valori crescenti, per es. i valori 1, 2, 3, …, determinando in ciascun caso, con la regoladiRuffini, i coefficienti del quoziente e il resto della divisione, arrestandosi quando tutti questi numeri sono non negativi. Per determinare ...
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La nascita delle strutture
Angelo Guerraggio
La nascita delle strutture
Per «struttura» s’intende l’impalcatura relazionale su cui si basa ogni discorso matematico, ossia lo scheletro costituito dalle [...] diventare certezza con il medico e matematico P. Ruffini – il cui nome è legato alla cosiddetta “regoladiRuffini” – che prova l’impossibilità, in generale, di risolvere per radicali le equazioni di grado superiore al quarto. La sua dimostrazione ...
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RUFFINI AVONDO, Edoardo
Ferdinando Treggiari
– Nacque a Torino il 25 aprile 1901, unico figlio di Francesco Ruffini, giurista e uomo politico, e di Ada Avondo. Dopo la morte della madre (1910), il padre [...] Era uscito, come tutta l’opera diRuffini, in pieno fascismo e di quella vicenda leggeva in controluce i passaggi piano astratto dei diritti, grazie all’applicazione pratica della regola possessoria ai casi morali.
Il feudalesimo giapponese visto da ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] teorema diRuffini-Abel: le e. algebriche di grado inferiore a 5 sono risolubili per radicali, quelle di grado e una variazione: per la regoladi Cartesio si può asserire che le due radici (in questo caso di necessità reali perché il discriminante è ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] interno, V. Rognoni; esteri, F.M. Malfatti, A. Ruffini (dal 18 gennaio 1980); grazia e giustizia, T. Morlino; bilancio o una ae) tonica in sillaba libera, questa vocale si presenta diregola dittongata in fiorentino: tĕne[t] = tiene ecc. I gruppi ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] − k, essendo k una costante. In tal caso il quoziente Q è un polinomio di grado n − 1 e il resto R è una costante, e si ottengono con la regola detta diRuffini (1799),-la quale, posto
è espressa dalle formule:
da cui:
Perciò il resto della divisione ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] Appena i figli maschi potevano cominciare un corso regolaredi studî, la sorveglianza della loro istruzione ed educazione privato italiano, a cura di F. Ruffini, Torino 1909, p. 139 segg.; P. Del Giudice, Nuovi studi di storia e diritto, Milano 1913 ...
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