GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , che molto deve anche alle sollecitazioni di Leandro, vescovo di Siviglia, a Costantinopoli per questioni relative al Regnovisigoto, interlocutore nel corso della lunga stesura scritta dell'opera e infine suo destinatario. Frutto di un rapporto ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] dei Franchi in Italia, pur se finì con la rotta degli invasori, parve indicare che il tragico epilogo nel regnovisigoto della ribellione di Ermenegildo stava per avere i suoi ultimi riflessi all'estero in una rinnovata alleanza militare franco ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] ambienti filogoti dopo che Teodorico, con la conquista della Provenza (508) e con l'assunzione della reggenza del regnovisigoto di Spagna (511), ebbe ulteriormente ampliato la propria sfera d'influenza e d'egemonia fuori d'Italia e, soprattutto ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] religioni' - titolo che riuscì a confermare con la conquista di Toledo (1085), l'antica capitale del regnovisigoto. L'invasione almoravide, provocata dalla eccessiva pressione fiscale sui principati islamici, frustrò i suoi progetti di riconquista ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] nell'attuale Ucraina e si suicidò nel 375, quando gli Unni invasero il suo regno.
Si racconta che nel 427 Berimundo trasferì la sua gente nel regnovisigoto di Tolosa, in contrasto con gli Ostrogoti che si erano sottomessi agli invasori. A quanto ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] berberi, guidata da Tariq per conto di Musa ibn Nusair, governatore omayyade dell’Ifriqiya, iniziò la conquista del regnovisigoto di Spagna, ponendo sotto la signoria del califfato omayyade i territori al di sotto del corso del fiume Duero. Nel 750 ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] resti di costruzioni romane, del tardo Impero e del periodo visigoto. Lo sviluppo di B. nel tardo Medioevo è testimoniato da nell’801 da Carlomagno, fece parte del ducato di Settimania nel Regno d’Aquitania. Fra i conti si ricordano: Bera (801-820), ...
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(lat. Aquitania, fr. Aquitaine) Regione naturale e amministrativa della Francia sud-occidentale (41.308 km2 con 3.123.000 ab. nel 2007), tra i Pirenei a S, l’Atlantico a O e le pendici occidentali del [...] il 13 a.C. la provincia romana omonima. Nel 419 fu occupata dai Visigoti che tra il 468 e il 470 la riunirono sotto il loro dominio; di Carlomagno, sorse un Regno d’A. che durò sino all’877 e si riunì poi al regno di Francia. Passato all’Inghilterra ...
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Successe al padre Enrico il 28 dic. 484. Ariano, aveva perseguitato i cattolici del suo regno, confinante a NE della Gallia con il regno franco di Clodoveo. Questi, fattosi cattolico, preparò una spedizione [...] A., scontratosi con Clodoveo, fu battuto e ucciso (507) a Vouillé (Campus Vogladensis) presso Poitiers. In seguito a tale sconfitta, il dominio visigoto nelle Gallie si ridusse fortemente, venendo annesso in parte da Clodoveo, in parte da Teodorico. ...
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Figlio (m. 601) di Leovigildo, cui successe nel 586; nel III Concilio di Toledo (589) fu proclamata la sua conversione al cattolicesimo avvenuta per merito di Leandro, arciv. di Siviglia; alla sua seguì [...] di buona parte del popolo visigoto. Ciò gli suscitò contro l'ostilità dei vescovi ariani e di parte della nobiltà, ma R. riuscì a superare tutte le rivolte sollevate contro di lui. Batté inoltre i Franchi e consolidò e ampliò i confini del suo regno. ...
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visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...
alariciano
agg. – Di Alarico, e in partic. di Alarico II re dei Visigoti, che regnò dal 484 al 507; a lui si deve la Lex romana Wisigothorum, comunem. indicata come Breviario Alariciano, corpo di norme estratte dal diritto romano pregiustinianeo,...