SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] Alfonso X il Saggio, che elesse S. capitale del suo regno.Per costruire il suo palazzo scelse nel Dār al-Imāra un volume nella mano e cesti di frutta ai piedi. I resti visigoti sono rappresentati da frammenti di sarcofagi, un pilastro, una pila dell' ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] e poggiano su capitelli di reimpiego, tra cui uno romano, uno visigoto e diversi di epoca califfale e dell'11° secolo. I muri e la poesia che contraddistingue l'ultima fase di splendore del regno di G.; è lo stesso gusto espresso dallo storiografo Ibn ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] ornamenta palatii, che Odoacre aveva rispedito a Costantinopoli nel 476.Il regno di T., durato fino al 526, segnò per l'Italia 'Amalo, è stato riferito in seguito a Teodorico II, re dei Visigoti fino al 466, anche se tuttora non manca chi è propenso a ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] parti: una sottoposta alla corona di Castiglia e l'altra annessa al regno musulmano di Granada, fondato nel 1238 da Muḥammad b. Yūsuf b. definita arte ispano-musulmana.
Dopo la disfatta dei Visigoti a Guadalete nel 711, la Hispania romana da essi ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] . Antiquité, CV (1993), pp. 189-219; M. Cesa, Il regno di O.: la prima dominazione germanica in Italia, in Germani in Italia VI, in, Le invasioni barbariche nel meridione dell’impero: Visigoti, Vandali, Ostrogoti, a cura di P. Delogu, Soveria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] di tutto il popolo. In questo stesso periodo anche i Visigoti passano al cattolicesimo per opera di san Leandro di Siviglia – che accompagnano la progressiva affermazione del cattolicesimo nei vari regni in cui era allora divisa l’isola, sono narrate ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] Roma, culminarono con l'alleanza tra Onorio e il re visigoto Vallia, stipulata nel 416, nel tentativo di liberare la Spagna - sono legati alle tradizioni del territorio in cui si trovava il regno. Il tipo con la figura frontale del re e quello con il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] alla persecuzione cominciata nel 616. Così, quando l’esercito visigoto si sgretolò di fronte all’avanzata araba, gran parte della ogni legame di sottomissione al califfato abbaside. Il suo lungo regno (921-961) garantì un periodo di stabilità e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi tra Evo antico e Medioevo
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi secoli della tarda antichità [...] A seguito della predicazione del profeta Maometto nel giro di pochi decenni vengono spazzati via il regno vandalo nel Nord Africa, quello visigoto in Spagna, il secolare Impero persiano e Bisanzio vede fortemente ridimensionati i propri possedimenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] che intende in questo modo rivendicarne il possesso della Spagna, dove avrebbe regnato Espero, indipendentemente dalla concessione papale – oppure popolazioni scoperte dal visigoto Roderico, dal gaelico Madoc, o da Gomer, capostipite dei Galli, per ...
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visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...
alariciano
agg. – Di Alarico, e in partic. di Alarico II re dei Visigoti, che regnò dal 484 al 507; a lui si deve la Lex romana Wisigothorum, comunem. indicata come Breviario Alariciano, corpo di norme estratte dal diritto romano pregiustinianeo,...