VENANZIO
Tommaso Indelli
– Nacque in data imprecisata nella seconda metà del V secolo, da una famiglia dell’aristocrazia municipale di Ravenna o di Rimini, donde proveniva il padre Pietro Marcellino [...] il conferimento dell’incarico di prefetto del pretorio d’Italia (493 circa-500) e, nel 507, dopo il crollo del regnovisigoto di Gallia e l’annessione alla penisola della Provenza, con il conferimento dell’ufficio di praefectus Galliarum, con sede ad ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] religioni' - titolo che riuscì a confermare con la conquista di Toledo (1085), l'antica capitale del regnovisigoto. L'invasione almoravide, provocata dalla eccessiva pressione fiscale sui principati islamici, frustrò i suoi progetti di riconquista ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] nell'attuale Ucraina e si suicidò nel 375, quando gli Unni invasero il suo regno.
Si racconta che nel 427 Berimundo trasferì la sua gente nel regnovisigoto di Tolosa, in contrasto con gli Ostrogoti che si erano sottomessi agli invasori. A quanto ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Narbonne
Cinzia Vismara
Narbonne
Nell’area lagunare oggi completamente interrata corrispondente alla foce dell’Atax (Robine) [...] provincia Narbonensis prima dipese da N., che rimase sotto il controllo di Roma sino al 461, quando fu inglobata nel regnovisigoto. La continuità di vita del centro non consente di avere un’idea precisa della topografia antica: la prima colonia era ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] berberi, guidata da Tariq per conto di Musa ibn Nusair, governatore omayyade dell’Ifriqiya, iniziò la conquista del regnovisigoto di Spagna, ponendo sotto la signoria del califfato omayyade i territori al di sotto del corso del fiume Duero. Nel 750 ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] resti di costruzioni romane, del tardo Impero e del periodo visigoto. Lo sviluppo di B. nel tardo Medioevo è testimoniato da nell’801 da Carlomagno, fece parte del ducato di Settimania nel Regno d’Aquitania. Fra i conti si ricordano: Bera (801-820), ...
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(lat. Aquitania, fr. Aquitaine) Regione naturale e amministrativa della Francia sud-occidentale (41.308 km2 con 3.123.000 ab. nel 2007), tra i Pirenei a S, l’Atlantico a O e le pendici occidentali del [...] il 13 a.C. la provincia romana omonima. Nel 419 fu occupata dai Visigoti che tra il 468 e il 470 la riunirono sotto il loro dominio; di Carlomagno, sorse un Regno d’A. che durò sino all’877 e si riunì poi al regno di Francia. Passato all’Inghilterra ...
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Figlio (m. 601) di Leovigildo, cui successe nel 586; nel III Concilio di Toledo (589) fu proclamata la sua conversione al cattolicesimo avvenuta per merito di Leandro, arciv. di Siviglia; alla sua seguì [...] di buona parte del popolo visigoto. Ciò gli suscitò contro l'ostilità dei vescovi ariani e di parte della nobiltà, ma R. riuscì a superare tutte le rivolte sollevate contro di lui. Batté inoltre i Franchi e consolidò e ampliò i confini del suo regno. ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] annuo al papa) il titolo di re di Portogallo.
Nel lungo regno di Alfonso Henriques (Alfonso I), fu portata avanti con successo la Poemas de Fernando Silva, 1945).
Testimonianze del periodo visigoto, caratterizzate dal tipico arco a ferro di cavallo, ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] Nel 398 sposò la figlia di lui, Maria, e, dopo la morte di lei, la sorella Termanzia. Sotto il suo regno si verificarono l'invasione dei Visigoti e il sacco di Roma. Dovette trasportare la capitale a Milano e, dopo un effimero ritorno e un trionfo a ...
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visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...
alariciano
agg. – Di Alarico, e in partic. di Alarico II re dei Visigoti, che regnò dal 484 al 507; a lui si deve la Lex romana Wisigothorum, comunem. indicata come Breviario Alariciano, corpo di norme estratte dal diritto romano pregiustinianeo,...