Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] medico per molti secoli, e Plinio il Vecchio, che dedicò 16 dei 37 libri della sua Naturalis Historia, al regnovegetale.
Il Medioevo fu dominato anche sotto questo rispetto dalla cultura antica, non sempre né tutta digesta; non si può attribuire ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] deve ancora essere approfondito con possibilità di notevoli cambiamenti nella sistematica del Regnovegetale; tale studio, finora effettuato per alcuni gruppi vegetali, si presenta particolarmente complesso nell’ambito delle alghe e dei funghi, ove ...
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Botanico italiano (Chiavari 1833 - Napoli 1905); prof. di botanica nelle univ. di Genova, Bologna e Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1900). Il suo primo scritto sulla fecondazione delle Asclepiadee [...] 'ottica D. condusse tutta la sua ricerca, illustrata in numerosi lavori: Ulteriori osservazioni sulla dicogamia nel regnovegetale (1868-74), Teoria generale della fillotassi (1883), Applicazioni di nuovi criterî alla classificazione delle piante ...
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Amminoacido non essenziale, NH2COC2CH(NH2) COOH (β-ammide dell’acido L-aspartico). È un amminoacido largamente distribuito in natura, presente nelle proteine e come amminoacido libero, specialmente nel [...] regnovegetale. Si forma a partire da acido aspartico; l’enzima asparaginasi ne catalizza l’idrolisi in acido aspartico e ammoniaca. L’asparaginasi, presente in molti funghi e batteri e in alcuni animali, presenta attività antitumorale: la neoplasia ...
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Botanico italiano (Castroreale 1852 - Lucca 1921), prof. di botanica a Messina, vi fondò l'Orto e l'Istituto di botanica. Fu chiamato, in seguito, a Palermo, dove fondò il giardino coloniale annesso all'Orto [...] dei Lincei (1903). S'interessò particolarmente di algologia e di ecologia vegetale. Dei suoi lavori si ricordano: Studî algologici, 1883-95; Vita, forme, evoluzione nel regnovegetale, 1915; Studî sulle Mixoficee, 1914-17; Filosofia botanica, 1921. ...
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Disaccaride (detto anche zucchero di canna o di barbabietola o semplicemente zucchero), C12H22O11, costituito dall’unione di una molecola di d-glucosio nella configurazione α in forma piranosidica con [...] due gruppi glicosidici): l’esatto nome chimico del s. è perciò α-d-glicopiranosil-β-d-fruttofuranoside. È assai diffuso nel regnovegetale; particolarmente ricche ne sono la canna (15-20%) e la barbabietola (10-20%) da zucchero, dalle quali il s. si ...
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(o Mastigofori) Subphylum di Protozoi, considerato una classe nelle classificazioni meno recenti (v. fig.). Riuniscono forme dai caratteri intermedi tra regnovegetale e animale; è difficile fornire una [...] classificazione soddisfacente, data la difficoltà di una netta separazione tra forme che hanno affinità con le piante (il gruppo dei Fitoflagellati) e quelle prive di clorofilla (gli Zooflagellati).
Talora ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] ), oppure una delle due generazioni può nettamente prevalere, per durata e sviluppo, sull’altra. Un tratto caratteristico del regnovegetale è che, man mano che si sale nella scala evolutiva, la meiosi diventa sempre più ritardata; ciò comporta che ...
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Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] sistematici, comprendente come sottogruppi le classi (e prima di queste, eventualmente, le sottodivisioni). Il numero delle d. del regnovegetale varia a seconda degli autori: sono, per es., 17 nella classificazione di A. Engler (1954), 7 in quella ...
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Composti untuosi al tatto, di consistenza da solida a molle o liquida, inodori se puri, più leggeri dell’acqua, presenti in natura negli organismi animali o vegetali.
Generalità
Dal punto di vista chimico [...] ; formano esteri con gli alcoli mono- e polivalenti: molti di questi esteri sono presenti in prodotti del regnovegetale e animale (cere, grassi ecc.) e sono una componente essenziale delle membrane cellulari (➔ lipidi), altri vengono prodotti ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...