FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] progressi delle istituzioni della monarchia di Casa Savoia sino alla costituzione del Regno d'Italia, II, Specchio cronologico, Firenze 1869, pp. 234-236; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, III (1496-1504), Torino 1895 ...
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ODDONE di Moriana-Savoia
Giuseppe Sergi
ODDONE di Moriana-Savoia. – Figlio secondogenito del conte di Moriana-Savoia Umberto I, non si conosce la sua data di nascita. Sposò, probabilmente nel 1045, [...] solennizzò il legame privilegiato con l’impero del provvisorio asse arduinico-sabaudo.
A fianco di Adelaide, Oddone nel 1057 provvide alla ispirazione dinastica: umbertino-sabauda nel regno di Borgogna e arduinica nel regno italico. Tuttavia i ...
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AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] questa controversia rimase definitivamente stabilito nella dinastia sabauda il principio della esclusione delle donne dalla Giovanni. L'amicizia con i Visconti continuò per tutto il regno di A.: alla battaglia di Parabiago del 1339 le sorti ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] le leggi divine e naturali e le 'leggi fondamentali' del regno, a partire da quella della successione al trono.
I maggiori Carlo III, nell'impero zarista Caterina II, nello Stato sabaudo Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III, nel Granducato di ...
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Manin, Daniele
Patriota (Venezia 1804 - Parigi 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Padova, iniziò la carriera di avvocato, interessandosi nel contempo agli studi letterari e alla politica. Nel febbraio [...] posto fine a ogni speranza di un’affermazione militare del Regno di Sardegna, ottenne poteri illimitati per guidare la resistenza all andava proponendo e alla funzione di guida del Piemonte sabaudo nel processo unitario. Fu fautore della formazione di ...
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Ferrara, Francesco
Economista e politico (Palermo 1810 - Venezia 1900). Formatosi a Palermo presso le scuole dei Gesuiti e dei Filippini, abbandonò gli studi in medicina per dedicarsi alle scienze economiche [...] a seguito di aspri contrasti con l’ambiente politico sabaudo, dopo la spedizione dei Mille rientrò in Sicilia, impegnandosi forzoso, corso). Nel 1881 fu nominato senatore del Regno. Il suo approccio teorico, innestato nell’economia politica classica ...
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Storico italiano (Suna 1904 - Firenze 1950); prof. di storia del Risorgimento all'università di Pisa (1936-39) e di storia moderna a Firenze (1939-50). Dedicatosi già nella sua prima opera (Ideali e formazioni [...] del XVIII e XIX secolo, 1937), sia quello diplomatico sabaudo (Lo Stato di Milano e la politica di Vittorio Amedeo mostrò anche per la storia dei partiti politici nel Risorgimento e nel regno d'Italia (La Sinistra al potere, 1944; I partiti politici ...
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Figlio (Torino 1820 - Roma 1878) di Carlo Alberto e di Maria Teresa degli Asburgo-Lorena di Toscana. Duca di Savoia (1831), sposò (1842) Maria Adelaide, figlia dell'arciduca Ranieri d'Asburgo; rimasto [...] il prestigio dinastico e di ampliare territorialmente lo stato sabaudo, sostenne comunque la politica estera di Cavour pur la partecipazione del re alla vita politica diminuì; negli ultimi anni del regno V. E. II si recò a Vienna e a Berlino (1873), ...
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Giurista (n. Cagliari inizî sec. 18º - m. Torino 1780), membro del supremo consiglio di Sardegna; raccolse, per ordine di Carlo Emanuele III, le leggi aventi carattere di perpetuità emanate nel primo mezzo [...] secolo del dominio sabaudo in Sardegna (Editti, pregoni ed altri provvedimenti emanati pel regno di Sardegna doppoiché passò sotto la dominazione della R. Casa di Savoia sino all'anno 1774, 2 voll., 1775). ...
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GIANNONE, Pietro
Fausto Nicolini
Nato il 7 maggio 1676 a Ischitella, da Scipione e Lucrezia Micaglia, e recatosi intorno al 1692 a Napoli per erudirsi nella giurisprudenza, la sua fiammeggiante passione [...] di Roma gli fu inibito da Madrid e da Napoli l'ingresso nel Regno, e l'anno appresso si riuscì a farlo cacciare di notte, armata papale, approfittò il marchese d'Ormea, primo ministro sabaudo, per porgli ai fianchi un agente segreto (tal ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...