BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] regno svevo diSicilia, in Federico II. Convegno dell'Istituto storico germanico di Roma nell'VIII centenario della nascita, a cura di A 626-627; H. Houben, Monachesimo e città nel Mezzogiorno normanno-svevo, pp. 643-663; A. Padovani, Monasteri e ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] le diocesi del RegnodiSicilia in età sveva: ben ottantuno, di cui ventiquattro cistercensi. Di essi però non meno di dodici, vale Cistercensi. Ideali e realtà, Certosa di Pavia 1989.
Th. Kölzer, La monarchia normanno-sveva e l'Ordine cistercense, in ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] per breve tempo da Ruggero, che nel 1130 si era proclamato re di P. e diSicilia, e dato in feudo dal papa a Rainolfo d’Alife (1136), fu poi riconquistato dallo stesso Ruggero, e divenne da allora parte integrante del nuovo RegnodiSicilia e Puglia. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] la storiografia
Prende corpo su questo sfondo la storiografia che fiorisce nell’ambito della monarchia del RegnodiSicilia fondata nel Mezzogiorno dai Normanni della Casa d’Altavilla, poi retta dagli Svevi Hohenstaufen e dagli Angiò, ma dopo il 1282 ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] dei primi re normanni suoi antenati. Li affronta dunque nell'isola in una dura campagna di repressione sui monti e difficoltà: se si trattiene ancora in Oriente rischia di perdere il RegnodiSicilia e la stessa corona imperiale, ma se lascia ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re diSicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] largamente la geografia dell'Italia del tempo: sia di quella ordinata in una forte monarchia, il RegnodiSiciliadi derivazione normanna, sia di quella che aveva avuto una formale definizione di Regnum Italiae in età longobarda e carolingia e si ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] 'accordo di Benevento che vedeva il Normanno investito dal papa del ducato di Puglia, in cambio del giuramento di fedeltà tale perché è legge dell'Impero e non riguarda il RegnodiSicilia; ma è argomento non convincente, allorché si tenga presente ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] sperimentati dalla cultura arabo-normannadiSicilia: ne sono un esempio i qanāt, fitta rete di condotte sotterranee, i Fire and Gunpowder, Baltimore-London 1999.
S. Tramontana, Il RegnodiSicilia. Uomo e natura dall'XI al XIII secolo, Torino 1999. ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] in campo penale. Sotto tale profilo il RegnodiSicilia vantava una lunga tradizione: nelle Assise di Ariano del 1140, infatti, il primo sovrano normanno, Ruggero II, nonno di Federico II, aveva assegnato alla propria esclusiva competenza ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ispanico. Questa rete commerciale e culturale, con fulcro nel RegnodiSicilia, rimase attiva in tutto il Mediterraneo almeno sino a .
La presenza di medici e astrologi ebrei era stata estremamente significativa nell'Italia normanno-sveva. Nonostante ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...