ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di San Pietro al normanno Ruggero, vittorioso nella battaglia di Cerami contro i musulmani diSicilia. Nello stesso anno, l'arcivescovo di prelati potentissimi del regnodi Germania. E si intensificavano di nuovo le missioni di legati pontifici nei ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] nel viaggio di ritorno per mare si spinse fino in Sicilia per stringere i rapporti con il re normanno Guglielmo; risalendo Regno dalla Chiesa di Roma.
Con gli abitanti di quest'ultima città il dissidio scoppiò a proposito del contrastato possesso di ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] pontificia sopra il Regnonormanno. In realtà il trattato e il concordato concedevano a Guglielmo tutti i diritti fino ad allora contestati e, dal punto di vista ecclesiastico, confermavano i diritti di legazia in Sicilia della corona siciliana ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] dal problema della successione nel RegnodiSicilia. Dopo la morte senza eredi di Guglielmo II (novembre 1189) Enrico VI rivendicava per sé il trono normanno, sia come marito di Costanza, figlia di Ruggero II e zia dunque di Guglielmo II, sia in base ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] nella basilica lateranense.
Dopo questi colpi il prestigio e la potenza di A. si andarono lentamente indebolendo, ogni suo appoggio riducendosi al solo Regnonormanno e reagendo egli con energia sempre minore all'iniziativa passata ormai tutta ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] normanno Guillaume d'Es-touteville, che capeggiava la fazione degli amici del re di le isole diSicilia, Sardegna e Corsica; unico assente il duca di Savoia, data il 10 marzo 1462, l'ambasciata di obbedienza del Regnodi Boemia portò alla luce tutti i ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di Benedetto di Aniane - avviata durante il regnodidi S. Agostino; Di Fabio, 1990) - si rinvengono nei c. di committenza normannadi Cefalù (1160 ca.) e di R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962; La vita ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] 'accordo di Benevento che vedeva il Normanno investito dal papa del ducato di Puglia, in cambio del giuramento di fedeltà tale perché è legge dell'Impero e non riguarda il RegnodiSicilia; ma è argomento non convincente, allorché si tenga presente ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] corresponsione di un censo annuo; concesse a Roberto il Guiscardo il titolo di duca di Puglia e di Calabria ed anche diSicilia, una -7; C.D. Fonseca, L'organizzazione ecclesiastica dell'Italia normanna tra l'XI e il XII secolo: i nuovi assetti ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ispanico. Questa rete commerciale e culturale, con fulcro nel RegnodiSicilia, rimase attiva in tutto il Mediterraneo almeno sino a .
La presenza di medici e astrologi ebrei era stata estremamente significativa nell'Italia normanno-sveva. Nonostante ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...